Serie A: da gennaio un nuovo campionato! E dov'è...?

Nella zona salvezza i rinforzi latitano. Il Benevento viaggia in media salvezza

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Benevento.  

Ammucchiata al 24. Dal 12° al 15° posto sono tutte su quel gradino. A pari merito, per ora. Perchè la graduatoria in questo momento non ha alcun valore per i giochi finali. I giornali ne devono stilare una e mettono in fila le squadre secondo la differenza reti. Ma quando bisognerà tirare le somme per la classifica finale varrà la classifica avulsa (la differenza reti avrà valore solo dopo, se ci saranno ulteriori parità). E' chiaro che questo tipo di graduatoria oggi non possa essere stilata, in assenza di quasi tutte le sfide del ritorno. Tra Bologna, Benevento, Spezia e Udinese solo felsinei e sanniti hanno giocato già andata e ritorno, le altre devono ancora completare il giro. Per i più curiosi diciamo che la classifica avulsa per il momento vedrebbe Benevento e Spezia con 7 punti, Bologna con 4 e Udinese ultima con un punto. Ma, lo ripetiamo, non avrebbe alcun senso tenerne conto, mancando ancora le sfide del girone di ritorno. 

MEDIA SALVEZZA. 24 punti in 22 partite, media di 1,09. Il Benevento continua a viaggiare a ritmi salvezza: oggi la proiezione finale porterebbe a 41 punti, praticamente alla permanenza in A. Basterebbe fare i conti della lavandaia per capire che questo andamento porta ad un approdo sicuro. A tal proposito facciamo una semplice proporzione: se al Benevento per arrivare a 41 bastano 17 punti (ma a naso la quota salvezza potrebbe essere anche più bassa), a chi è giù in classifica, al terz'ultimo posto come il Cagliari a quota 15 per esempio, ne servirebbero addirittura 26. Vorrebbe dire che una squadra che fino ad ora ha viaggiato ad una media di 0,68 punti a partita, dovrebbe accelerare fino a viaggiare al ritmo di 1,62. Una metamorfosi che neanche gli ottimi acquisti fatti riuscirebbero a giustificare.

ULTIMA GIORNATA. Per chi pensa che il punto conquistato al Dall'Ara abbia un valore relativo, basterebbe confrontarlo con i risultati ottenuti dalle altre aspiranti alla salvezza. Ebbene, il Benevento ha sì perso 2 punti nei confronti dello Spezia che si è regalato l'impresa contro il Milan, ma ha mantenuto le stesse distanze con Torino e Genoa (oltre al Bologna ovviamente) che hanno pareggiato. Ed ha guadagnato un punto su Crotone, Cagliari, Fiorentina, Udinese e Parma che hanno tutte perso. Questo gli ha permesso non di fare un sostanziale balzo in avanti in classifica, ma di incrementare il vantaggio sulla dead line che è la cosa che conta di più (+9 sul terz'ultimo posto).

RINFORZI. Si era tanto parlato di un nuovo campionato dopo la finestra di mercato di gennaio. In realtà ancora non si vedono i risultati tanto reclamizzati. L'unico ad andare a segno tra i nuovi arrivi è stato l'ex partenopeo Ounas, che ha realizzato il gol del momentaneo pareggio del Crotone contro il Sassuolo. Un gol che non è servito ad evitare ai pitagorici la solita sconfitta. Buona la prova di Rugani a Cagliari, insieme a Duncan, mentre è rimasto in panchina Asamoah. I sardi “grandi firme” comunque hanno subito un'altra sconfitta. Ha toccato pochi palloni Llorente all'Olimpico, dove la sua Udinese è uscita con un netto 3 a 0 sul groppone. Aspettano ancora di poter inserire i loro attaccanti, Torino, Fiorentina e Parma. I granata non hanno avuto fortuna con Sanabria, che ha il Covid e aspetta di negativizzarsi per fare il suo esordio. I viola si sono accorti che Kokorin arriva dal campionato russo, fermo dalla fine di dicembre. L'ex attaccante dello Spartak è in condizioni approssimative e Prandelli non ha neanche provato a gettarlo nella mischia, pur essendo in svantaggio a Marassi. Infine il Parma che ha speso qualcosa come 70 milioni. Pellè si è subito infortunato in allenamento, Zirkzee sarà pure un talento ma è del 2001 e l'inesperienza si vede tutta, Dennis Man (prelevato dallo Steaua a suon di milioni) non è ancora in grado di fare la differenza e la difesa non si è irrobustita neanche con gli arrivi di Conti e Bani.

In definitiva del “nuovo campionato” tanto reclamizzato dai vari commentatori non s'è visto ancora nulla e non si sa se si vedrà mai qualcosa. In queste strategie, sia chiaro, si è infilato anche il Benevento, che ha preso Depaoli e Gaich. L'ex atalantino si sta ambientando ed è già alla sua terza partita in giallorosso. Ora si aspetta l'argentino, che come il viola Kokorin è fermo da un mesetto e quindi fuori condizione. Ma il Benevento si consola con due rinforzi che aveva già in organico, Nicolas Viola e Iago Falque. Loro non sono arrivati a gennaio dalla finestra di mercato, ma si sono resi di nuovo disponibili dopo la lunga assenza per gli infortuni. Come dire che a volte conviene l'usato sicuro più che il nuovo esotico. E il Benevento fra poco riavrà anche Gaetano Letizia.

(dal Roma oggi in edicola)