Karic, il secondo svedese alla corte della Strega

Il primo fu Armenteros. Nermin da queste parti è già stato, con l'Avellino nel 2019

karic il secondo svedese alla corte della strega
Benevento.  

Non avrà l'appeal del famoso trio del Milan degli anni '50 “Gre-No-Li” (Grenn, Nordhal e Liedholm, li ricordate...?), né il carisma di Ibra, ma chi lo conosce bene dice che sa trasferire sul campo tutta la forza fisica di uno scandinavo. Nermin Karic non è il primo svedese (per altro di origine bosniaca) a vestire la maglia giallorossa: appena un paio di stagioni fa è toccato a Samuel Armenteros, lui sì svedese atipico per quelle origini cubane marchiate sulla pelle. Tutta qui la presenza scandinava nelle file sannite che accolgono questo ragazzone di Norrkopings in uno dei momenti più caldi della nostra estate. 

Saranno 1.700 chilometri o giù di lì tra il nostro Sud e il Nord d'Europa, ma Nermin da queste parti c'è già stato, in un momento poco felice per tutti, lo scoppio della pandemia. Dopo aver fatto il fenomeno nelle file del Genoa Primavera tra il 2017 e il 2019, giocando anche un gran Torneo di Viareggio, viene chiamato dall'Avellino di Giovanni Ignoffo per la sua prima vera esperienza tra i professionisti. Parentesi in chiaroscuro quella all'ombra del Partenio, fortunata e baciata anche da un gol nella frazione con Ignoffo, da dimenticare quella dopo l'arrivo di Eziolino Capuano. Dopo la sospensione del campionato Karic se ne tornò in Svezia, allenandosi con l'Helsinborg. Per poi tornare in Italia nella stagione successiva, questa volta in Trentino. Ad accoglierlo un clima più simile alla sua Svezia, quello di Bolzano.

Col Sudtirol e con Vecchi in panchina è un campionato da ricordare: 33 partite, 4 gol. L'anno dopo torna in Liguria, che gli ha già portato bene grazie al Genoa. E' storia di ieri, lì si ripete. Il bilancio è da far lustrare gli occhi: 40 partite (5 nei play off) e 5 gol (2 nella post season). 31 gare su 35 partendo dall'inizio nella stagione regolare (di cui 25 senza essere sostituito), 5 su 5 da titolare nei play off con tre terminate senza essere sostituito. Un rendimento entusiasmante, la B sembra il giusto premio. Che ora non vorrà farsi sfuggire.