Sul disastro di Taranto e Turris interviene Gravina: "Serve la riforma"

La bozza è già sul tavolo: il calcio "prof" dovrebbe passare dalle attuali 100 squadre a 80

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Benevento.  

Finalmente arriva la voce delle istituzioni sul pasticcio di Taranto e Turris. Gabriele Gravina, presidente della Figc ha dettato il suo commento all'Ansa: “La situazione è diventata insostenibile, le criticità economico-finanziarie che riguardano tutto il calcio si acuiscono in modo particolare in Lega Pro, imponendo una riflessione seria. Mi appello al senso di responsabilità delle componenti federali affinché tutti facciano la propria parte: torniamo a discutere di una riforma, magari partendo dalla bozza che ho proposto un anno fa e senza arroccarsi dietro il cosiddetto 'diritto d'intesa', che abbia l'obiettivo di rendere finalmente sostenibile il calcio italiano".

Il piano della bozza discussa prevede meno squadre iscritte ai vari campionati professionistici, più controlli da parte degli organi competenti in materia regolamentare ed economica e, infine, un numero di retrocessioni ridotte per impattare il meno possibile sui conti delle piccole società. Senza dimenticare Coppa Italia e vivai.

Dal documento che dovrebbe essere presentato a breve al governo si parte dal numero di squadre e dal un presupposto: oggi sono troppe. Nel sistema professionistico ci sono, al momento, 100 squadre che dovrebbero essere ridotte a 80. L’intervento sarebbe solo sullaSerie C, che di fatto perderebbe così un girone. Inoltre addio Lega Pro, come organismo di rappresentanza, con l’ultima serie professionistica che sarebbe accorpata alla Serie B.