La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. avv. Vito Branca, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna, HA RIGETTATO, CON CONFERMA DELLA DECISIONE IMPUGNATA, il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 57/2025, presentato congiuntamente, in data 29 luglio 2025, dalla Società F.C. Trapani 1905 S.r.l. e dai sigg. Valerio Antonini e Vito Giacalone contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Procura Federale FIGC, nonché la Procura Generale dello Sport presso il CONI e, ove occorra, la Corte Federale di Appello FIGC e il Tribunale Federale Nazionale FIGC, per l'annullamento della decisione della Corte Federale d’Appello FIGC n. 0120/CFA-2024-2025, Registro Procedimenti n. 0124/CFA/2024-2025, pubblicata e comunicata in data 30 giugno 2025, con cui è stato respinto il reclamo dei suddetti ricorrenti avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale FIGC n. 0215/TFNSD/2024-2025, Registro Procedimenti n. 0209/TFNSD/2024-2025, del 29 maggio/4 giugno 2025, in virtù della quale è stata inflitta, a carico della Società Trapani F.C. 1905 S.r.l., la sanzione della penalizzazione di punti 8 in classifica, da scontarsi nel corso della prossima stagione sportiva utile a decorrere da quella 2025/2026, e, a carico dei sigg. Valerio Antonini e Vito Giacalone, la sanzione dell’inibizione di mesi 6 ciascuno; nonché di ogni altro atto, presupposto o conseguente, ad essa comunque connesso, ivi compresa, la richiamata decisione di primo grado del Tribunale Federale Nazionale della FIGC; HA, ALTRESI', DISPOSTO CHE LE SPESE SEGUANO LA SOCCOMBENZA E VENGANO LIQUIDATE IN € 5.000,00, OLTRE ACCESSORI DI LEGGE, POSTE IN SOLIDO A CARICO DELLE PARTI RICORRENTI, IN FAVORE DELLA RESISTENTE FIGC.
Le origini della penalizzazione: crediti fiscali inesistenti
Tutta la vicenda nasce da un’operazione finanziaria effettuata tra febbraio e marzo 2025: il Trapani, secondo quanto ricostruito dalla FIGC, ha utilizzato crediti d’imposta inesistenti per compensare debiti verso l’erario (Irpef e Inps) relativi ai mesi di novembre, dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025.
I crediti — apparentemente regolari nel “cassetto fiscale” — provenivano da una società, Alfieri SPV, con sede in via Montenapoleone a Milano, ma priva di ogni reale struttura imprenditoriale e già attenzionata dalle autorità.
Secondo il Tribunale Federale, il club avrebbe “consapevolmente aderito” a un’operazione che non offriva “garanzie legali né fiscali”, e che non ha estinto validamente il debito con l’Agenzia delle Entrate. Da qui la doppia sanzione sportiva.
La difesa di Antonini: “Siamo stati truffati”
Il presidente del Trapani, Valerio Antonini, ha sempre sostenuto pubblicamente di essere stato vittima di un raggiro, come accaduto anche ad altre società calcistiche (su tutte, il Brescia di Massimo Cellino). In una recente diretta social, Antonini ha dichiarato di "essere stato truffato".
L’esito è fondamentale per il cammino del Trapani nella stagione 2025/2026, ma anche per la credibilità del gruppo Antonini, già colpito anche sul fronte cestistico: il Trapani Shark è stato penalizzato di 4 punti dalla FIP, sempre per irregolarità nei versamenti fiscali.
Antonini ha fatto intendere che se il Collegio avesse confermato la penalizzazione, ha l’intenzione di proseguire la battaglia davanti al TAR del Lazio.
