Da tifoso acquisito, ma anche da amico fraterno del presidente Oreste Vigorito, ho passeggiato con lui sul bellissimo prato del Ciro Vigorito di Benevento, e ancor prima consumato con lui un pasto frugale nel ritiro di Venticano della squadra giallorossa, nei minuti che hanno preceduto la sfida casalinga con il Trapani guidato dal bizzoso Salvatore Aronica. Era la mia prima volta quest'anno con il Benevento Calcio e spero non sia l'ultima. Una giornata prima di sole, poi un po' meno, ma caratterizzata dalla stessa immutabile luce, di sport, signorilità e accoglienza, per tutti, bambini in testa. Un angolo di paradiso la società sannitica!
Non conoscevo la nuova rosa, ma ho avuto modo di vedere da vicino e salutare frettolosamente molti dei suoi elementi mentre effettuavano il riscaldamento, per poi vederli all'opera nei 90 minuti della partita. Sono tutti ragazzi forti e sani, prima di testa e di cuore che per i ruoli che svolgeranno in campo nelle loro uscite ufficiali. Nessuna prima donna, ma un gruppo coeso e determinato a vendere cara la pelle, e con un credo tattico chiaro e proficuo. Se qualcuno non metterà loro addosso superflue pressioni e, soprattutto, oziose alchimie strategiche, formeranno, tutti insieme, una delle migliori squadre della ormai ventennale storia di Oreste Vigorito con le Streghe. Glielo auguro di vero cuore per quell'inno al calcio bello e pulito che rappresentano.
