Vigorito: "Questo territorio ha bisogno di sorrisi". Basile: "Progetto sociale"

Le parole dei due attori principali del protocollo firmato tra Benevento e Medil

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Benevento.  

Parole semplici quelle di Oreste Vigorito, che ricorda come è nata questa iniziativa di firmare un protocollo che accomuni valori di sostenibilità, di inclusione sociale, di legalità e di sviluppo del territorio sannita. 

“E' un'idea – spiega il patròn del Benevento Calcio - che nasce da una semplice chiacchierata fatta con l'architetto Flavian Basile che mi chiese se fosse possibile concretizzare questa sua idea: sapete che quando si parla di Vigorito il calcio non si ferma alla disciplina in quanto tale, ma va oltre perchè io voglio dare un piccolo contributo al teritorio e quando si parla di moralità, di sviluppo, di attaccamento ai colori non serve neanche mettere il punto interrogativo, perchè quando abbiamo preso la squadra di calcio abbiamo messo un bel punto esclamativo. Il fatto è che se non vai in questa direzione si continua a fare uno sport di elite e il calcio non lo è: un territorio come il nostro deve trovare risorse in ogni tipo di attività e i giovani devono essere attirati, non coccolati e protetti. 

Sottolinea il presidente che in queste zone di confine c'è bisogno di tanto ottimismo: “Come si fa a non intuire che il futuro di queste terre interne dove il sole si alza così come quello della costa hanno bisogno di ottimismo, di sorrisi, di voglia di vivere. E il calcio fa unire e dividere le masse, fa discutere e vivere davvero. Possiamo dare un contributo e sono sicuro che l'architetto Basile abbia le idee chiare sull'argomento e poter prestare un minimo di esperienza, organizzazione e visibilità da parte della nostra squadra è il contributo che pensiamo di dare”.

Basile: "Un progetto che ha bisogno di condivisione"

L'architetto Flavian Basile, che è a capo del Consorzio MEDIL batte subito sugli effetti pratici di questo protocollo: “Puntiamo allo sviluppo del territorio. Quando ne ho parlato col presidente ho trovato subito porte aperte: Il calcio è passione ma costruire infrastrutture e costruire in generale è il futuro e noi vorremmo unire queste due cose in questo progetto che non è commerciale, ma sociale, che parla di etica, sostenibilità e quindi tutti i dettami che ci sono all'interno di questo accordo porteranno ad uno sviluppo ad un modo etico e sociale di pensare da parte dei nostri giovani e delle nostre imprese e anche dei nostri sportivi. Penso che quando si costruisce un campo di calcio, non è essenziale solo costruire, sono importanti le persone, le famiglie, i ragazzini che verranno in quel campo e noi vogliamo divulgare tramite questo progetto un'etica sociale che porti sviluppo, coesione e che unisca e renda compatto questo territorio. 

Importante unire le forze in un progetto così ambizioso: “Penso che solo se uniamo competenze, realtà e imprenditori che ogni giorno investono su questo territorio, possiamo fare un salto avanti, ma soprattutto possiamo condividere un progetto, che non significa per forza creare degli obiettivi, ma credere in quegli obiettivi. Credere a volte è più importante che fare, perchè alla fine perseverare porta a dei risultati e condividere dei progetti con degli uomini straordinari come Vigorito, che ha subito appoggiato questa campagna di sostenibilità, di etica, di rispetto che coinvolgerà tanti settori, a partire dalle scuole, dalle accademie, dalle università, significa fare un grande lavoro sul territorio ed essere un esempio in campo nazionale per contribuire ad un sistema che non è solo sportivo, ma anche imprenditoriale”