La prima volta non si scorda mai. Guglielmo Mignani giura che è così, soprattutto se quel gol tanto desiderato lo segni sotto la curva della tua squadra. “Un'emozione incredibile, proprio lì dove si assiepano i nostri meravigliosi tifosi. Meritano tanto, ci aiutano e ci incitano anche se malauguratamente perdiamo. Spero che il gol lo abbia visto anche mio padre (Michele è l'attuale allenatore del Cesena, ndr): generalmente gli capita di addormentarsi quando vede qualche partita, stavolta spero che abbia resistito. Ho un rapporto speciale con lui, mi dà i consigli giusti e io cerco di dare sempre il massimo”.
Il primo gol in giallorosso di Mignani non è stato solo bello come gesto tecnico, ha in realtà messo fine ad un periodo non proprio fortunato per colpa di quell'infortunio che lo ha tenuto fuori gioco per oltre due mesi. “Nonostante sia stato un gol ininfluente perchè eravamo già 3 a 0, ho provato un'emozione indescrivibile. Sono davvero felice, perchè per un attaccante il gol è il suo pane quotidiano. Sono pronto e ho tanta voglia di dare una mano alla squadra, anche se so che davanti ci sono ragazzi in gamba”. Un pensiero anche alla società: “Mi ha fatto sentire sempre importante anche in questi due mesi in cui ho avuto dei problemi fisici. Spero di poterla ripagare di tutto questo”. Un ringraziamento anche a Della Morte che gli ha servito un assist bellissimo: “Gli devo almeno una cena. Siamo un gran gruppo, ragazzi che si allenano al 150 per cento. Sappiamo che chi sta giocando sta facendo benissimo, ma il nostro dovere è cercare di mettere quanto più possibile in difficoltà il mister nelle scelte. Siamo un gruppo compatto, pronto ad aiutare sempre ogni nostro compagno”.
