Benevento, allenamento sotto gli occhi del presidente. LE FOTO

Nei momenti difficili il patron non fa mai mancare il suo appoggio

benevento allenamento sotto gli occhi del presidente le foto
Benevento.  

Il presidente a seguirne i lavori passo passo, sempre vicino alla sua creatura in un momento non certo semplice, imperniato dalla notizia che toglie di mezzo Giacomo Ricci per tutta la stagione. La lesione al legamento anteriore richiederà non meno di sette mesi di convalescenza, per il mediano mancino livornese se ne parlerà l'anno prossimo. Ricci è allo stadio, si siede a fianco di capitan Maita che osserva un pomeriggio di riposo. Purtroppo per lo sfortunato esterni sinistro è solo l'inizio di una fase di cure che dovranno portarlo all'intervento chirurgico.

Nonostante tutto la truppa giallorossa ha provato a farsi scivolare di dosso la cattiva notizia e a mettercela tutta per fare una buona seduta di allenamento. 

Come sempre Floro Flores chiede alta intensità nelle esercitazioni. Due gruppi numerosi in campo a esercitarsi sui tocchi di prima, torelli infiniti, che mettono in mostra le doti tecniche di tanti giallorossi. 

Poi la partitella finale. Infinita, perchè il sole è ancora alto e si può andare avanti per tanto. Non c'è soluzione di continuità, si va a ritmi frenetici. Segnano in tanti, alcuni anche dei gol di precevole fattura. Come uno di Prisco, ma anche come quello del giovane Giugliano, che Floro ha portato con sé in prima squadra. Il “telentino” della Primavera sta facendo mirabilie nel campionato di competenza e sembra giusto dargli la possibilità di allenarsi coi grandi.

Tra i tanti si fa luce ancora una volta Pierluigi Simonetti. E' li il giallorosso più contnuo in questo momento, decisamente vicino alla sua condizione migliore. Floro Flores avrà di che scegliere, la qualità non gli manca. Ed è il momento di andare al sodo, battendo un avversario che sembra in ambasce, ma che rimane tra i più pericolosi.

Il terzo derby di fila chiama la terza vittoria, non si può sbagliare. C'è in palio il titolo di “campione d'inverno” che può anche non valere nulla, ma che non può essere certo sottovalutato.