Ve lo ricordate Amatino Ciciretti? Uno dei talenti più cristallini che sia passato per il Sannio. Romano del Trullo, Amatino compirà 32 anni il prossimo 31 dicembre. Un'età che gli consentirebbe ancora un bel po' di anni di buon calcio. Ma della sua carriera il “gordo” come già lo chiamavano quando vinceva i primi scudetti nelle giovanili della Roma, ha sempre fatto scempio. E così all'età in cui qualsiasi calciatore entra nella maturità, lui se n'è andato a giocare nel Real San Basilio, squadra di Promozione del quartiere omonimo di Roma.
Di questi tempi spesso appare su Instagram per raccontare frammenti di verità del suo passato. Nell'ultimo “frame” apparso snocciola le cifre che era arrivato a guadagnare. “Al Benevento il primo anno prendevo 30mila euro (indimenticabile la trattativa veloce su un tavolino davanti alla piscina del Mancini Park Hotel con Salvatore Di Somma: veniva da una buona stagione a Messina, ma era svincolato), poi abbiamo vinto il campionato e in B sono passato a 120. In A sono arrivato a 250mila euro”.
E' lì che Amatino confessa di aver sbagliato: “A quell'età bisognerebbe pensare alla carriera, a fare la scelta giusta, non ai soldi. Ma mi è arrivata la proposta del Napoli: chi li aveva visti mai 700mila euro tutti insieme? (quinquennale della società di Del Laurentiis). Ed ho accettato”. E' stato l'inizio del calo della sua carriera: una infinità di prestiti, Benevento che diventa sempre più solo un ricordo sbiadito. Fino ai problemi con la moglie, la lontananza dal figlio Santiago e l'addio al calcio professionistico (Latina ultimo atto...). Ora riparte dal San Basilio, dove ci sono anche altri ex professionisti come Tortolano e Danilo. La squadra rossoblù guida il girone D di Promozione laziale e aspira ad arrivare subito in Eccellenza.
