«Accetto la scelta del mister ma non la condivido»

L'analisi di Magliulo che ha cominciato la sfida col Rotondi dalla panchina per scelta tecnica

Puglianello.  

Nessuna polemica, sarebbe una pazzia cercare di creare un caso dopo un solo episodio, ma di sicuro leggere la formazione del Puglianello di sabato contro il Rotondi ha comunque lasciato il segno. Non vedere in campo dal primo minuto D’Abbiero e Magliulo ha fatto sobbalzare gli addetti ai lavori. Non è un’esagerazione, la testimonianza arriva da uno dei diretti interessati, Magliulo, che di messaggi ne ha ricevuti per sapere se la questione era legata a un problema fisico o altro. Non è mai facile rinunciare a un atleta del genere, uno che non ha mai sofferto la concorrenza di giocatori importantissimi quando stava alla Forza e Coraggio. La risposta è semplice e disarmante allo stesso tempo.

“Mi sono allenato come sempre - inizia l’attaccante del Puglianello - poi ha scelto il mister la formazione da mandare in campo e io non c’ero negli undici. Una scelta tecnica che accetto ma non condivido ovviamente perchè ogni giocatore vorrebbe scendere in campo e dare il proprio contributo alla squadra.Certo non me l’aspettavo, il mister ha le sue idee e ha preso la sua decisione, ripeto, posso solo accettare continuando ad allenarmi con professionalità come ho sempre fatto”.

Mister Riccardi, forse, ha voluto dare un segnale alla squadra, far capire che non ci sono intoccabili nè prime donne in una rosa, anche se si è trattato comunque di due nomi pesanti da tenere fuori in una sfida assolutamente importante.

“Potrebbe anche essere questa la motivazione, perchè no. Sono sereno, ripeto, continuo a dare il massimo per fare il bene del Puglianello da qui alla fine della stagione”.

Una dichiarazione da professionista come solo Magliulo sa fare. Un momento di appannamento può anche starci in una stagione, parliamo di un giocatore che sta per toccare quota 400 gol, uno che da tutto per la causa e che, di sicuro, tornerà utile per mister Riccardi, allenatore giovane e co n competenza. E da oggi anche tecnico di grande personalità.

di Fabio Tarallo