Sull’isola d’Ischia, dopo un recente vertice tenutosi presso gli uffici della Procura della Repubblica di Napoli alla presenza delle autorità locali, è stato definito il calendario delle prossime demolizioni di costruzioni abusive. I provvedimenti esecutivi (R.E.S.A.) riguardano dodici casi, con procedure che si protrarranno senza soste fino al 19 maggio.
Nel mirino abitazioni e alberghi
Non si tratterà soltanto di demolizioni relative ad abitazioni private costruite illegalmente tra il 1998 e il 2009. La Procura sta mostrando particolare attenzione anche verso alcune strutture alberghiere che hanno ampliato illegalmente la propria volumetria, come accaduto recentemente per un albergo nella zona del porto d'Ischia, obbligato ad abbattere 300 metri quadrati, e un altro nei pressi di Piazza degli Eroi, costretto a eliminare corpi di fabbrica abusivi. Per quest'ultima demolizione, un pubblico ministero si è recato personalmente sul posto per verificare il rispetto delle prescrizioni.
Nessuna tregua estiva quest’anno
Le attività di demolizione potrebbero non arrestarsi neanche durante la stagione turistica, rompendo così la consuetudine che in passato prevedeva lo stop delle ruspe nei mesi estivi. Il piano della Procura appare infatti determinato e rigoroso, non lasciando presagire alcuna interruzione nei prossimi mesi.
Caso Buono, udienza rinviata
Mariagrazia Buono, simbolo delle proteste contro gli abbattimenti, ottiene una breve proroga: l'incidente di esecuzione riguardante il suo caso è stato posticipato al 20 aprile per ragioni organizzative legate al trasferimento delle udienze penali dalla sezione di Ischia al Tribunale di Napoli. Un piccolo margine temporale che però difficilmente potrà portare cambiamenti concreti alla sua situazione abitativa.
Sos emergenza abitativa
Il nuovo ciclo di demolizioni minaccia di aumentare ulteriormente la tensione sociale sull’isola, già provata da alti canoni di locazione e da una drastica riduzione degli immobili disponibili, aggravata dalle recenti calamità naturali come il sisma e l’alluvione. Le speranze della popolazione locale restano legate a iniziative legislative presentate dal deputato Gianpiero Zinzi e dal senatore Gianluca Cantalamessa, che prevedono soluzioni quali la gradualità delle demolizioni e la delega ai sindaci per la definizione degli interventi. Tuttavia, questi provvedimenti al momento restano senza data per l’inizio della discussione parlamentare.
