Napoli, quante sorprese per l'arrivederci a capitan Hamsik

Il capitano sta per sbarcare in Cina, ma prima della partenza non sono mancati momenti toccanti

Napoli.  

Dodici anni, dodici stagioni vissute insieme, non possono essere cancellati con un colpo di spugna. E allora, le ultime ore di Marek Hamsik a Napoli, prima della partenza alla volta della Cina, dove ad attenderlo c'è il Dalian, che lo ha regalato al tecnico Schuster versando nelle casse del club partenopeo 18 milioni di euro più 2 di bonus e garantendo al calciatore un triennale da 9 milioni netti a stagione, sono intrise di emozioni sincere e pure. Ieri, l'ormai ex capitano, ha preso parto a una cena a sorpresa, organizzata da Callejon, ed alla quale ha partecipato, ovviamente, tutta la squadra oltre ai componenti dello staff, massaggiatori e magazzinieri. In un locale di Coroglio, dove sono stati tanti i momenti conviviali e spensierati trascorsi insieme, stavolta ha preso il sopravvento un pizzico di inevitabile malinconia, intervallata da tanta musica e dall'immancabile "O surdato nnammurato" per asciugare le lacrime. Baci, abbracci. Direzione Madrid, dove sono state fissate le visite mediche per Hamisk. Domani, a Varcaturo, sarà l'ultimo giorno di scuola per i tre figli, Christian, Lucas e Melissa; lì tra i banchi della “Daniel Defoe” dove, sempre ieri, Hamsik è stato al centro di un'altra festa: quella scandita dalle note di «Un giorno all'improvviso», intonata delle maestre e degli alunni di ritorno da una gita scolastica. C'è stato spazio anche per un brindisi, al Villaggio Coppola, con gli amici dell’associazione “I love Pinetamare”: quelli, per intenderci, con cui era solito tuffarsi nel mare gelato a Capodanno; come quello cinese, che ha comportato l'accumulo di qualche ora di gradito ritardo sul programma della sua partenza. Tornerà, Hamsik, per un grande saluto al popolo napoletano. Ma, adesso, è il tempo di un toccante “arrivederci”.