Canottaggio, le grandi ambizioni di Giuseppe Vicino

"Con un anno sarei stato più che preparato, ma con due non ci sarà nulla per nessuno"

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Napoli.  

L’Olimpiade è lontana quindi mesi. La quarantena sembra essere ancora lunga ma c’è chi non ha perso l’ambizione e anche tramite i social lancia un chiaro messaggio. E’ il caso del napoletano Giuseppe Vicino. “Con un anno di preparazione sarei stato più che preparato, ma con due non ci sarà nulla per nessuno!”.

Il canottiere delle Fiamme Gialle, medaglia di bronzo nel quattro senza alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, rilancia la sua sfida. Insieme a Matteo Lodo ha qualificato il due senza azzurri per i giochi giapponesi, ha vinto anche uno storico titolo mondiale nel 2017 e ora cerca la consacrazione olimpica. Per Vicino, che ha da poco compiuto 27 anni, quella nel paese del sol levante sarà la seconda spedizione Olimpica della sua carriera che potrebbe tranquillamente proseguire fino a Parigi 2024.

Intanto continua la sua quarantena con il fratello Antonio e l’altro azzurro Giovanni Abbagnale a Sabaudia dove vivono per preparare i grandi eventi internazionali e dove, in questo periodo, sarebbe dovuto andare in scena il ritiro permanente in vista delle Olimpiadi.