Ultime 4 tappe verso uno scudetto "prodigioso", per dirla alla Antonio Conte. Il destino è tutto nelle mani del Napoli, che a partire dalla trasferta di sabato a Lecce per costruire un finale di campionato. Senza più badare all'Inter, oggi seconda a 3 punti di distacco, agli azzurri non resta che provare a vincerle tutte, con la possibilità di permettersi anche un pareggio. Un bottino che sembra possibile con il McTominay devastante delle ultime giornate: lo scozzese ha sempre fatto bene, ma è diventato dominante proprio nel momento decisivo.
Ha segnato 11 reti al suo primo campionato in Italia, meglio di qualunque altro centrocampista dell’era De Laurentiis e con un altro gol eguaglierebbe il bottino massimo di Marek Hamsik. La quota 11 non l’ha toccata nessun altro centrocampista in Serie A, ed è quindi il più prolifico, considerando anche i top-cinque campionati europei. La sua presenza in area è impressionante: è terzo in Serie A per dribbling riusciti (1.19 p90) e per duelli aerei vinti (1.89 p90), al quarto posto per falli subiti (54), dando un ottimo contributo in fase difensiva. Inesauribile, le ha giocate tutte da titolare (tranne una per influenza) e venendo sostituito raramente. È spesso in cima alla classifica dei chilometri percorsi a fine partita, contro il Toro ben 12.6km: la vera e propria anima di questo Napoli.
