America's Cup e Giro d'Italia, la città di Napoli vive giornate intense di sport, e altrettanto si prepara a fare con il più popolare tra questi: il calcio, che è vissuto come una religione e che aspetta con ansia la prossima cruciale tappa del sogno scudetto ad appena due anni da quello vinto nel 2023. A Parma con il destino nelle proprie mani. Un punto di vantaggio è il distacco minimo, eppure a due giornate dalla fine è un capitale da sfruttare. Il pareggio in casa col Genoa è quel bonus di cui Conte ha parlato, e che è stato ormai utilizzato.
Per questo, senza preoccuparsi di cosa farà l'Inter in casa contro la Lazio, il Napoli è obbligato a vincere a Parma. Solo a fine gara un'occhiata al Meazza, perché in caso di sconfitta dei nerazzurri la festa potrebbe già iniziare. Altrimenti, tutto rimandato all'ultima di campionato in casa col Cagliari, che potrebbe giocarsi a metà della prossima settimana. Conte sta per fare le scelte di formazione: in difesa, senza Buongiorno e Juan Jesus, è ancora favorito Olivera. Spinazzola terzino sinistro, con Gilmour pronto a sostituire l'infortunato Lobotka. In avanti ancora Raspadori e Lukaku, con Neres pronto dalla panchina.
