Plusvalenze sospette, la nota dei legali del Napoli dopo le intercettazioni

Il club azzurro si definisce stupito dopo la pubblicazione dei messaggi: "Normali dinamiche"

plusvalenze sospette la nota dei legali del napoli dopo le intercettazioni
Napoli.  

Hanno fatto scalpore le intercettazioni pubblicate oggi sulle plusvalenze sospette in merito agli acquisti di Osimhen e Manolas, finite nell'inchiesta contro il club azzurro e il presidente De Laurentiis, accusato di falso in bilancio. Nelle trascrizioni sono emersi messaggi dell'allora ds Giuntoli in merito a queste trattative. Intercettazioni che gli avvocati del Napoli, con una nota, hanno definito normali dinamiche di mercato, sottolineando lo stupore per la pubblicazione delle intercettazioni. "Non emerge un disegno illecito, bensì la normale dinamica di una trattativa legata alla compravendita di calciatori, fisiologica nel settore e priva di profili penalmente rilevanti".
Secondo quanto riportato in una nota diffusa dall'Ansa, il team legale della Società Sportiva Calcio Napoli Spa ha manifestato al contempo sorpresa rispetto alla divulgazione attraverso i canali della stampa. "di atti di indagine che, per la loro natura, avrebbero dovuto rimanere riservati" e la cui pubblicazione "viola espressamente il divieto stabilito dalla legge, contravvenendo ai principi di riservatezza e tutela del diritto di difesa".


Gli avvocati Gino Fabio Fulgeri, Gaetano Scalise e Lorenzo Contrada hanno fatto riferimento all'articolo apparso su 'La Repubblica', che riporta le dichiarazioni intercettate dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'indagine riguardante le presunte irregolarità nelle plusvalenze legate all'acquisizione di Victor Osimhen da parte del Napoli, proveniente dal Lille. Secondo i legali, la questione riguarda di frasi estrapolate da un contesto dialettico ben più ampio, che solo se considerato nella sua interezza e con serena obiettività consente di coglierne il reale significato". I legali sottolineano inoltre che, "a ulteriore dimostrazione della totale irrilevanza, ai fini accusatori, delle frasi riportate nell'articolo, giova rilevare che gli stessi interlocutori richiamati dal giornalista sono stati già ampiamente sentiti dai Pubblici Ministeri, e ciò unicamente in qualità di persone informate sui fatti". E in quella sede "hanno fornito spiegazioni puntuali, chiare e convincenti, tali da escludere qualsiasi effettiva rilevanza probatoria delle stesse".