A parer mioil commento di Antonio Martone

Il turno di riposo non un handicap, ma un bonus per il futuro

Il Benevento in questo girone di ritorno deve sfruttare anche eventuali fattori psicologici

il turno di riposo non un handicap ma un bonus per il futuro

I campionati si vincono o si perdono non solo per quelli che sono gli effetti del rettangolo verde, ma anche per tutti gli altri fattori che sono più determinanti, spesso del gol o della parata che tra l'altro sono la conseguenza di un lavoro che c'è alle spalle. Ingredienti essenziali sono gli arbitraggi, la condizione atletica, il lavoro fisico, l'armonia del gruppo, una società solida alle spalle e soprattutto il fattore psicologico che contempla entusiasmo, stimoli, tranquillità generale. La questione mentale è capace di fare mirtacoli perchè ti dà cpnvinzione, ti fa superare ostacoli che secondo logica possono apparire insormontabili e così via. A Benevento spesso in passato sono state compiute imprese storiche quando al di là del valore del gruppo e delle guide tecniche le varie componenti combaciavano e non c'erano pressioni o depressioni o frustrazioni di sorta.

Vengo al dunque, anche perchè questa settimana non ci sono eventi agonistici per i giallorossi ed un pizzico di sosta me la prendo anche io scrivendo di meno, ma soprattutto perchè la teoria è semplice da capire e cercare di far propria, dai calciatori, allo staff tecnico, alla dirigenza e soprattutto alla tifoseria e quindi all'ambiente tutto. Facciamo conto che proprio questo turno di riposo che automaticamente in questo campionato di B anomalo vedrà il Benevento in classifica in ritardo rispetto a chi ha giocato e vinto o pareggiato, diventi un vantaggio psicologico e non al contrario un handicap che ci vedrebbe costretti a rincorrere. Insomma motiviamoci per le prossime giornate per colmare questo gap di punti sapendo che poi nelle prossime settimane avremo il bonus da sfruttare che noi giocheremo e le dirette concorrenti invece dovranno riposare...

Facciamoci furbi e pensiamo in bene, prendendo spunto da questo per raddoppiare sforzi e voglia di fare bene. Non è la scoperta dell'acqua calda, ma un fattore non da poco.