Perle di vetroil commento di Federico Festa

Carletto e il sondaggio finito fuori dal letto

Dopo il mondo in tre giorni, ecco il nuovo miracolo: 47mila del Pd uniti contro di lui

carletto e il sondaggio finito fuori dal letto

Questa volta Carletto l’ha fatta fuori dal letto. Con un sondaggio lanciato su Facebook che si sta trasformando in una spernacchiata lungo tutto la dorsale appenninica fino alle Alpi Giulie, con il Monte Santo di Lussari in subbuglio per la valanga di voti che si è mossa.

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, uno dei volti più noti dei 5Stelle nel Paese, prepotentemente salito alla ribalta per lo sbarco sulla luna che non c’è stato e per il mondo creato in soli tre giorni dall’Onnipotente (riscrittura creativa dell’Antico, del Primo, del Secondo e del Terzo - se volete pure un Quarto - Testamento della religione Cristiana), ancora una volta si è superato.

Lo spunto lo ha preso dalla nomina dell’attore Lino Banfi nella Commissione Unesco (organismo delle Nazioni Unite per lo scambio interculturale tra i popoli) avvenuta ieri su input del Movimento. Lui, Carlo, il sottosegretario per meriti guadagnati sul campo (ma non quelli sportivi: avesse azzeccato un risultato delle partite di terza categoria che Ottopagine gli commissionava di seguire e lui puntualmente sbagliava) ha messo in un sondaggio la scelta tra quella nomina in un’Italia con il #Reddito di cittadinanza e “renzi presidente del Consiglio”. La “r” di Renzi minuscola è sua non nostra.

Il risultato, ancora temporaneo perché il voto verrà chiuso tra undici ore (adesso sono le 7,30 di mercoledì 23 gennaio, l’anno non si può dire con certezza perché se il mondo è stato fatto in tre giorni tutti i nostri calcoli sono sbagliati) è che “renzi” stravince con l’87% di 46.781mila voti.

E il social che ha reso Sottosegretario Carlo Sibilia (proposto in lista la prima volta dai voti espressi nel suo condominio) lo sta sbertucciando alla grande: 2.526 messaggi che andrebbero raccolti e pubblicati in un libro, opera prima di un best seller dal titolo “Io, ma come cazzo ho fatto?”.

Perde Sibilia. Non perde Banfi. Perde la sua idea bambina di politica, quella che deve far vincere chi porta il pallone o lui se lo riprende. Perde Sibilia perché, visti i risultati, messo alle strette e inerpicandosi nelle risposte ai web/social commentatori ne ha tirato fuori un’altra delle sue: è il popolo del Pd che sta votando. Il Pd finalmente unito: 40mila tutti insieme? Un altro miracolo, una scia chimica di cui aver paura, sicuramente più di quelle che qualche 5Stelle attribuisce alla Spectra mondiale, la stessa che uccide i bambini dando loro vaccini pericolosissimi.

E perdiamo pure noi, perché abbiamo dimenticato: in “Sport bar”, quando il tecnico da bar era sgamato come fasullo, poi veniva portato via dal camion del Gurgo (quello della spazzatura, ndr). Noi, invece, Sibilia ce lo teniamo caro caro, perché adesso paga i 130 milioni di euro di debiti dell’Alto Calore facendoseli prestare, con una legge speciale del Governo, dalla Cassa Depositi e Prestiti.