Salvati (Pd) arrestato per immigrazione clandestina, centrodestra all'attacco

Diluvio di commenti dagli esponenti del Governo: "Giusta la stretta contro l'illegalità straniera"

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Salerno.  

Un vero e proprio diluvio di commenti, con tantissimi esponenti politici di centrodestra che - dopo la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Salvini - hanno commentato l'inchiesta della DDA di Salerno in materia di immigrazione illegale.

Nell'indagine - che vede coinvolte 36 persone tra imprenditori, professionisti e intermediari - risulta coinvolto anche il tesroriere regionale del Pd campano, Antonio Salvati.

"L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha svelato un sistema criminale di sfruttamento dell'immigrazione irregolare, pesa come un macigno sul Pd: tra le 36 persone arrestate, infatti, c'è anche il tesoriere campano del partito Nicola Salvati, altro fedelissimo del governatore De Luca. Elly Schlein batta un colpo invece di attaccare continuamente il Governo. Forza Italia resta garantista ma, dopo gli altri casi che hanno colpito esponenti locali del Pd, è sempre più evidente che a sinistra esiste una questione politica e morale. Per questo è quanto mai necessario, con le prossime elezioni in Campania, archiviare il sistema deluchiano e costruire un nuovo modello di governo della Regione. A differenza di certa sinistra schierata con chi alimenta il business dei migranti, noi continueremo a portare avanti le politiche di contrasto dell'immigrazione clandestina, a tutela della legalità e dei cittadini". Così il deputato campano di Forza Italia Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit. 

"Apprendo che il tesoriere del Pd in Campania, Nicola Salvati, è stato arrestato con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I presunti difensori dei diritti umanitari, uno dopo l'altro, vengono smascherati dalla realta' dei fatti. Dal Parlamento alla Campania, pensano di poter ingannare i cittadini promettendo porte aperte a tutti e integrazione facile. In realta', il far west dei flussi migratori non fa che ingrassare i portafogli di trafficanti e criminali, anche in Italia. De Luca, intento a tenersi stretta la poltrona, Schlein e compagnia, non sapevano nulla di tale Nicola Salvati, che agiva illegalmente per tornaconto personale? Questa vicenda conferma una volta di più che il cambiamento della politica migratoria rappresenta una decisione giusta e necessaria da parte del governo di centrodestra". Lo dice il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. "Sul Pd campano grava anche la sconcertante vicenda del presidente della Provincia, Alfieri, legatissimo a De Luca, che stando agli arresti domiciliari non si dimette da presidente della provincia di Salerno. Una vergogna assoluta", conclude.

“Una maxi truffa legata a falsi permessi di soggiorno è stata scoperta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno grazie alla denuncia fatta da Giorgia Meloni alla procura antimafia. 2mila stranieri in arrivo da Pakistan e Bangladesh pagavano 7mila euro per avere finti contratti di lavoro. Tra i 36 ai domiciliari c’è il tesoriere del Pd in Campania, Nicola Salvati. Altre 45 persone sono indagate. Lo stesso Pd, che aveva definito l’esposto del premier Meloni inutile propaganda, sembra essere più solidale con i trafficanti di uomini che con i migranti. I membri del partito democratico dovrebbero fare un bagno di umiltà e chiedere scusa per tutte le volte che hanno strizzato un occhio all’immigrazione clandestina”. Questa la nota del senatore di Fratelli d’Italia Costanzo Della Porta, componente della commissione Antimafia.

Caustico il commento di Cinzia Pellegrino, capogruppo Fdi in Commissione straordinaria diritti umani: "Quanto emerso dalle indagini della procura di Salerno sulla maxi truffa legata ai permessi di soggiorno non fa che confermare ulteriormente - se ci fosse bisogno - che la gestione dei flussi migratori è stata una ricca mangiatoia per la criminalità. Secondo l’inchiesta, l’organizzazione criminale, che aveva tra i suoi riferimenti anche l'ex sindaco e tesoriere del PD Salvati e suo padre, arrivava a far pagare fino a 7000 euro ogni pratica per il rilascio di falsi permessi di soggiorno al fine di ottenere finti contratti di lavoro in Italia. Il così tanto criticato esposto di Giorgia Meloni, considerato dai dem come uno spot propagandistico, ora smaschera cosa c’è dietro il volto solidale di certa sinistra. Il Pd sembra, infatti, essere più vicino ai trafficanti di uomini che ai migranti, favorendo nitidamente l’immigrazione illegale".

"Quando il presidente del Consiglio aveva denunciato l'abnormità delle richieste di manodopera dalla Campania, in relazione al click day le opposizioni insorsero. In queste ore nelle quali sta emergendo un quadro criminale, con organizzazioni che attraverso il decreto flussi puntavano a sfruttare l'immigrazione irregolare, si dimostra la bontà della scelta di Giorgia Meloni. E, ancora una volta, il silenzio delle sinistre che parlarono di propaganda e' incomprensibile - dice la senatrice Michaela Biancofiore, capogruppo di Civici d'Italia, Noi Moderati, Udc, Maie -. Soprattutto se parliamo di trafficanti e permessi di soggiorno ottenuti illegalmente e se nell'inchiesta della Dda di Salerno, alla quale va il nostro ringraziamento, tra i 36 indagati spunta il tesoriere del Pd campano. Il contrasto ai flussi irregolari restera' una priorita' del governo Meloni, perche' deve essere chiaro che l'immigrazione clandestina si combatte solo attraverso quella legale", conclude. 

Il parlamentare Pino Bicchielli, di Noi Moderati, ha aggiunto: "Grazie al premier Giorgia Meloni per l'attenzione al nostro territorio. Faccio mie le sue parole e ringrazio la Dda di Salerno per l'attivita' portata a termine ieri e che ha condotto all'arresto di 36 indagati. Dalle indagini emerge un disegno criminoso che ha favorito per anni l'immigrazione clandestina. Persone in cerca di un futuro migliore costrette a pagare ingenti somme di denaro per ottenere un permesso di soggiorno - aggiunge il deputato salernitano -. Non è questa la soluzione alla questione immigrazione".

“Chi fa affari con l’immigrazione illegale va fermato a ogni costo”. Lo sostiene Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, a proposito del blitz sul “click day”. “Le contestazioni vanno dall’associazione per delinquere al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, fino a corruzione, falso in atto pubblico e autoriciclaggio. Come sempre non mi sostituisco alle forze dell’ordine, alle quali va il mio ringraziamento per la brillante operazione, e alla magistratura, ma ribadisco con forza la necessità di usare il pugno duro contro questo business disumano e immorale”.

Tommasetti analizza poi l’aspetto politico: “In altre sedi saranno giudicate le responsabilità degli indagati, che consideriamo innocenti fino a prova contraria. Inizia però a diventare inquietante il susseguirsi di misure cautelari nei confronti di esponenti politici del Pd campano”. Il monito del consigliere regionale è rivolto ai vertici nazionali del partito: “Il commissario del Pd in Campania ha subito annunciato la sospensione del tesoriere. Sarebbe il caso di aprire una riflessione più seria sui centri di potere che si addensano nel partito. Non parlo solo di Franco Alfieri, presidente sospeso della Provincia di Salerno e sindaco sospeso del Comune di Capaccio Paestum il cui processo inizia proprio oggi. Non si può dimenticare lo scandalo tangenti a Caserta o il terremoto giudiziario al Comune di Giugliano. In tutti i casi si ipotizzano reati molto gravi, in particolare la corruzione. Pur rispettando la presunzione d’innocenza, spero che la segretaria Schlein abbia qualcosa da dire, a differenza di quanto accaduto finora”.