Uccisa dal suo ex nel Salernitano: "Tina è morta per asfissia meccanica esterna"

Il medico legale: "Strangolata o soffocata con un oggetto"

uccisa dal suo ex nel salernitano tina e morta per asfissia meccanica esterna
Montecorvino Rovella.  

Tina Sgarbini, la 47enne di Montecorvino Rovella uccisa nella giornata di sabato dal suo ex fidanzato Christian Persico, è morta per “asfissia meccanica esterna”. Un'ipotesi confermata all'ANSA dal medico legale Marina D'Aniello che ieri, su delega della Procura di Salerno, ha eseguito un primo esame esterno del cadavere nell'abitazione di via monsignor Michelangelo Franchini. “Potrebbe essere stata strangolata o potrebbe esserle stato messo qualcosa in bocca, ma siamo nel campo delle ipotesi. Le certezze le avremo dopo l'autopsia”, ha spiegato il medico legale che attende, ora di effettuare gli esami irripetibili per poter avere un quadro più chiaro della vicenda ed appurare con certezza le cause della morte.

Il femminicidio, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuto al culmune di una lite: alla base del folle gesto ci sarebbero stati motivi di gelosia, oltre che il non voler accettare la fine di una relazione iniziata nel 2016.

Persico, rintracciato nella serata di sabato, è ora rinchiuso nel carcere di Salerno. L'uomo, sottoposto ad interrogatorio dal pm Ersilio Capone, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nei suoi confronti è stato adottato un fermo d'indiziato di delitto. “Mi è parso tranquillo e abbastanza lucido. Gli ho spiegato quali sono i suoi diritti e facoltà comèè giusto che un difensore faccia”, ha detto il legale difensore Michele Gallo. “Poi vedremo come evolverà la situazione. Stanotte ancora non avevo avuto neanche il provvedimento. Dovrebbe esserci lo stato di fermo ma a parte questo, aspetto di visionare tutto nel dettaglio”.