Bilotti: "Un'altra donna uccisa. E ancora ci chiediamo: come è stato possibile"

La senatrice del Movimento 5 Stelle sul femminicidio di Tina Sgarbini

bilotti un altra donna uccisa e ancora ci chiediamo come e stato possibile
Montecorvino Rovella.  

"Non conoscevo Tina Sgarbini. Malgrado abitasse a 4 chilometri da me, malgrado il suo papà abbia lavorato per la stessa azienda per cui ha lavorato il mio, malgrado avesse solo qualche anno più di me. Non so nulla di lei se non che è stata strangolata o soffocata e che il suo compagno è in stato di fermo. 
Non sapevo e non so nulla della sua vita. Per questo, davanti alla sua morte, ho scelto un silenzio che rompo solo adesso per senso di responsabilità. 
Perché la morte di Tina, ennesima donna ammazzata, continua a suscitare, insieme a dolore e sgomento, la stessa domanda: come è stato possibile?
Ancora una volta come se non fosse mai successo prima. Ancora una volta come se il mostro stesse sempre da un’altra parte. Ancora una volta perché nulla poteva far pensare che si sarebbe arrivato a tanto".  A dirlo, in un post social, è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Anna Bilotti.
 
"Se le donne continuano a morire è perché non abbiamo fatto ancora abbastanza perché non accada più. Anche prevedere la pena dell’ergastolo, come è previsto nel provvedimento che abbiamo già votato al Senato, non basta. Abbiamo un problema di tipo culturale che parte dal riconoscimento di cosa sia violenza e cosa no, passa per non voltarsi dall’altra parte e arriva a maturare un senso di rispetto dell’altro che è, evidentemente, ancora sconosciuto ai più. 
Il mio pensiero va alla comunità di Montecorvino Rovella tutta, ai familiari che la piangono e in particolare ai suoi tre figli".