Davide contro Golia. SI può utilizzare questa metafora per introdurre la trentacinquesima giornata del campionato di serie B, contraddistinta da una serie di testa-coda che potrebbero indirettamente favorire la Salernitana e permettere ai granata di blindare il discorso salvezza in largo anticipo e programmare con maggiori ambizioni la prossima stagione. Osservando il programma, infatti, possiamo notare che quasi tutte le formazioni impegnate nella lotta per non retrocedere dovranno affrontare le prime della classe, sebbene questo pazzo torneo cadetto insegni che nulla si può dare per scontato e che spesso i pronostici vengono ribaltati nell'arco dei 90 minuti. Anzitutto devono vincere i granata: il pareggio non servirebbe a nulla e farebbe bene soltanto ad un Cesena che, per organico e blasone, non vale certamente quella posizione di classifica come dimostrato ampiamente durante la gestione Castori. Colantuono lo sa e sta preparando un undici a trazione anteriore e che possa sfruttare in pieno il fattore casalingo, con la speranza che il pubblico capisca quanto sia decisiva la sfida di sabato e si rechi al botteghino in massa per acquistare il biglietto. Tornando al menu di giornata, teoricamente rischia di esserci una sorta di condanna per la Pro Vercelli del duo salernitano Fusco-Grassadonia: pensare di strappare punti ad Empoli in questo momento sembra quasi utopia, ma i toscani dovranno fare a meno di Rodriguez e quasi certamente di Donnarumma e, chissà, potrebbero pagare anche un pochino di stanchezza. E' chiaro che un passo falso saprebbe quasi di condanna per i piemontesi che, come prevedibile, stanno pagando a caro prezzo quelle partite dell'era Atzori perse in modo netto e perentorio. L'Ascoli, pur in ripresa, non parte certo favorito nella bolgia dello Zaccheria: il Foggia, rivitalizzato da un mercato quasi perfetto a gennaio, può giocarsi l'ultima chance di rientrare in corsa per la promozione tramite i play off, una cavalcata entusiasmante che spingerà 12mila persone a recarsi in massa sugli spalti nonostante lo scomodo anticipo del venerdì alle 19, con negozi aperti e lavoratori ancora impegnati.
Trema anche la Cremonese che, pur avendo riconfermato Tesser, si aspetta una reazione a Palermo dopo una serie incredibile di sconfitte consecutive. I rosanero, grazie alla scelta societaria di predisporre prezzi simbolici e popolari, conteranno sull'appoggio di 15mila persone e in questa fase è componente che può incidere e non poco. Da brividi Entella-Avellino e Novara-Ternana: nel primo caso è quasi uno spareggio play out e chi perde rischia di condannarsi forse definitivamente, nel secondo le fere potrebbero salutare anticipatamente la compagnia se non dovessero sbancare il "Piola", campo espugnato in diverse circostanze, ma che sta diventando un fortino dall'avvento di Di Carlo ad oggi. Indecifrabile Brescia-Carpi, due squadre che non fanno della continuità di rendimento la loro arma migliore, il Parma potrebbe continuare la fuga a cospetto di un Cittadella in emergenza e che perde da tre partite consecutive. Chiudono il quadro della 35^ giornata Pescara-Bari, Perugia-Venezia e Frosinone-Spezia, forse ultima chiamata per mister Longo dopo l'ennesimo ko in campo esterno.
Gaetano Ferraiuolo
