L'ultima manifestazione ufficiale svolta allo stadio Vestuti è storia dell'estate del 2013, quando il club Spartani Salernitani presieduto da Nello Falcone inscenò il memorial "Per non dimenticare" dedicato a i 4 angeli granata scomparsi tragicamente di ritorno dalla trasferta di Piacenza. Nella circostanza l'iter burocratico fu particolarmente tortuoso e fino ad un minuto prima dell'jnizio dell'evento sembrava quasi ci fossero i presupposti per annullare tutto e rispedire spettatori, organizzatori e partecipanti a casa "per inagibilità dei settori e per le pessime condizioni del terreno". Il tempestivo intervento dell'ex assessore allo sport Marco Petillo evitò che gli sforzi immani di quei ragazzi venissero vanificati e tutto andò nel migliore dei modi, con assunsione di responsabilità da parte del club in caso di danni alla struttura o incidenti sui gradoni. Niente di tutto questo, per fortuna, ma da quel momento in poi lo storico impianto di piazza Casalbore è diventato una cattedrale nel deserto ed ha ospitato saltuariamente altre realtà sportive che, tuttavia, iniziano a far fatica su un campo ormai impraticabile, ma sul quale in passato sono andate in scena partite di calcio che difficilmente potranno essere dimenticate. Nella foto che vi mostriamo, proposta da Salvo D'Angiolillo su facebook e concessa gentilmente alla nostra redazione, è evidente lo stato di degrado in cui versa il Vestuti: spalti non agibili (fatta eccezione- pare- per una porzione della tribuna), erba quasi del tutto sparita, assenza di impianto audio e una sorta di abbandono generale che fa male a tutti quei nostalgici che, su quei gradoni e in quella curva, hanno trascorso quasi tutta la propria vita. Basti pensare ai volti commossi dei tifosi quando quasi un anno fa andò in scena una splendida mostra dedicata alla storia della Salernitana: soltanto entrare in quello stadio trasmetteva anche ai più giovani una carica e un senso di appartenenza particolare, il modo migliore per riconquistare le nuove generazioni.
La proposta, dunque, è quanto mai scontata e doverosa: perchè non utilizzare parte dei fondi del credito sportivo in arrivo per le Universiadi per rinnovare una struttura che potrebbe essere davvero la seconda casa della Salernitana e dei salernitani, con un campo in erba come quello dell'Arechi? Immaginate, a distanza di decenni, la squadra che si allena al Vestuti a porte aperte, nel cuore della città alla vigilia di partite importanti: siamo certi si potrebbe ricreare un clima di coinvolgimento emotivo importante e che, lavorandoci in modo giusto, lo stadio di Piazza Casalbore potrebbe diventare una struttura polifunzionale che accolga non solo le altre realtà sportive salernitane- che di spazi a disposizione per allenarsi ne hanno obiettivamente pochi- ma anche e soprattutto il simbolo della storia della Salernitana, con un museo interno e un campo adatto per lo svolgimento delle attività della prima squadra e, chissà, anche del settore giovanile. L'idea è gettonatissima sul web e sarebbe un bel regalo per i 100 anni della prima realtà calcistica cittadina. La proposta sarà valutata dalla proprietà e dall'amministrazione comunale? Certo è che vedere il Vestuti così ridotto fa davvero male e potrebbe essere un bene comune restituire a Salerno quel gioiellino che tanti invidiavano negli anni passati...
Gaetano Ferraiuolo
