La partita di quelli di sempre: vincere per un futuro diverso

I tifosi sognano una Salernitana da serie A per la prossima stagione

Salerno.  

Gli amici si vedono nel momento del bisogno e così, oggi pomeriggio, la Salernitana potrà contare su chi davvero le vuol bene e non ha bisogno di inviti o eventi particolari per manifestare il proprio affetto. Nel giorno in cui si potrebbe blindare il discorso salvezza e programmare un futuro più ambizioso, hanno risposto presente all'appello quei tifosi che, dalla prima di coppa Italia all'ultima trasferta di Bari, hanno dimostrato grandissimo senso di appartenenza spingendo il cavalluccio marino verso imprese che resteranno comunque nella storia e nella memoria. L'urlo dei seimila dell'Arechi varrà più della sciarpata dei 16mila di tre settimane fa: è allo zoccolo duro che la Salernitana dovrà aggrapparsi per superare ogni avversarità e battere un Cesena falcidiato dalle assenze, ma che non vale certo quella posizione di classifica. Sarà pur vero che in tanti si sono progressivamente allontanati dai gradoni quando i granata sono passati stabilmente nella zona destra della classifica, ma anche nel girone d'andata la risposta popolare è stata sempre piuttosto fredda: basti pensare che dopo il trionfo di Avellino furono staccati appena 10mila biglietti per il big match col Frosinone, roba da non credere per una piazza che pretende tanto, ma che non sta dando quanto potrebbe per prese di posizioni rispettabili, ma che diventeranno credibili soltanto se si tradurranno in un confronto serio e concreto con la proprietà a fine stagione. Viceversa disertare a prescindere contestando sui social serve solo a fare confusione. 

A questo punto inutile ogni appello: chi ama davvero la Salernitana oggi non aveva bisogno di incentivi e avrebbe dovuto capire da solo quanto fosse importante giocare in un Arechi pieno per archiviare il discorso salvezza. Perchè tutti vogliono un grande futuro, pochi invece hanno capito che il domani passa dai tre punti di oggi, tutt'altro che scontati e già in cassaforte. La "pretesa" della promozione è legittima: la curva Sud, del resto, in un comunicato ha annunciato da tempo sostegno incondizionato fino a fine stagione ed eventuale diserzione in caso di programmazione non ambiziosa in concomitanza con il centenario. Loro, che sono presenti ovunque, hanno sicuramente un certo peso e le parole di Avallone sono state chiare e condivisibili: "C'è chi destabilizza con offese e minacce sui social: queste persone sono scorrette e si sta davvero esagerando. C'è chi, invece, come gli ultras ci ha contestato anche duramente, ma è stato un atto d'amore che ci ha dato la spinta giusta per ripartire". Tradotto: ogni critica è ben accetta a patto che porti vantaggio alla causa granata. L'Arechi vuoto fa male, molto male, e tutti- dalla proprietà al magazziniere- dovrebbero interrogarsi su questa problematica. Siamo certi, però, che a prescindere dagli spalti vuoti l'urlo degli ultras riecheggerà come e più di prima. Per il bene di Salerno e della Salernitana. E perchè le somme si tirano a fine stagione. E allora forza Salernitana..vinci per quelli di sempre. Quelli che, a giugno, avranno tutto il diritto di chiedere una grande squadra per celebrare i 100 anni di storia.

Gaetano Ferraiuolo