Media spettatori: Salerno scende ancora, sale Perugia

Tifoseria granata settima in B, dati bassissimi nel girone di ritorno. Empoli in A con 161 persone

Salerno.  

Quello che si è appena concluso è stato un turno piuttosto positivo per quanto riguarda la presenza degli spettatori sugli spalti. Sarà per i tre derby che si sono disputati, sarà perchè si entra nella fase calda della stagione, ma tante tifoserie hanno deciso di riempire gli stadi e di sostenere la squadra del cuore come raramente era accaduto in precedenza. Il dato più alto è quello dello Zaccheria di Foggia: in 14343 (tutti su sponda rossonera, c'era divieto di trasferta per la torcida barese) hanno provato a spingere i satanelli verso una vittoria prestigiosa e che, in casa, manca ormai da diversi decenni. Uno spettacolo di tifo, cori e colori ed una coreografia da brividi hanno rappresentato un autentico spot per la serie B, categoria che inizia davvero a stare stretta ad un pubblico che anche lontano dalle mura amiche riesce a portare in media 3-4mila persone alla volta a prescindere dalla distanza e dagli orari. Proprio grazie a questo nutrito zoccolo duro il Foggia è passato repentinamente dalla penultima posizione al sogno play off, conferma che la componente ambientale talvolta può fare la differenza almeno quanto le qualità tecniche dei giocatori. Secondo gradino del podio per l'altro derby, quello tra Perugia e Ternana: in totale c'erano 13696 spettatori, con buona rappresentanza ospite e una curva Nord gremita in ogni ordine di posto. Alla fine ha gioito la Ternana, remake di quanto accaduto al Partenio a metà dicembre e con una Salernitana assolutamente protagonista. Al terzo posto c'è il big match Frosinone-Empoli: tra paganti ed abbonati c'erano 13166 spettatori, record stagionale nel nuovo e bellissimo stadio Stirpe. Una curiosità che fa riflettere: i toscani hanno praticamente festeggiato la promozione in serie A con appena 161 persone al seguito, un dato davvero basso in proporzione allo strepitoso campionato disputato dai ragazzi di Andreazzoli. Da Salerno, per una sfida molto meno importante, ne partirono in 1600 e sarebbero stati almeno mille in più con una capienza maggiore. Tradotto: proviamo ad immaginare che esodo granata ci sarebbe stato con la Salernitana in terra laziale in lotta per la promozione diretta.

A proposito di Salerno, con i 6717 di Salernitana-Cittadella si è confermato quanto sta accadendo per tutto l'arco del girone di ritorno: la fuga dall'Arechi prosegue, anche la curva presenta ampi spazi vuoti e la torcida granata, nella speciale classifica del tifo, è scivolata addirittura al settimo posto scavalcata dal Perugia e sovrastata da Foggia, Bari, Cesena, Parma, Frosinone e, appunto, Perugia. In totale 169257 persone hanno assistito alle partite casalinghe dei granata, il dato più basso dal 2013 ad oggi e addirittura inferiore a quello registrato in Lega Pro. Facile prevedere che anche gli incassi saranno dimezzati, un dato non di poco conto che peserà sul bilancio. Ecco i numeri dell'ultimo turno di campionato:

Brescia-Cesena: 6632 spettatori

Cremonese-Ascoli 6982 spettatori

Entella-Pro Vercelli 2071 spettatori

Foggia-Bari 14343 spettatori

Frosinone-Empoli 13166 spettatori

Novara-Venezia: 4021 spettatori

Palermo-Avellino: 9200 spettatori

Parma-Carpi 11151 spettatori

Perugia-Ternana 13696 spettatori

Pescara-Spezia 6924 spettatori

Salernitana-Cittadella 6717 spettatori

Gaetano Ferraiuolo