Serie B, che caos: rischia il Bari, spera...la Ternana

Tra società indebitate e squadre senza stadio si preannuncia un'altra estate di fuoco

Salerno.  

Come ogni estate che si rispetti, anche stavolta tantissimi tifosi e appassionati dovranno restare con il fiato sospeso e sperare che la propria squadra del cuore non incappi in problemi di natura giudiziaria. Che il calcio italiano, purtroppo, si stia abituando a stravolgere nei tribunali i verdetti del rettangolo verde non è certo una novità e sembrano lontanissimi i tempi in cui sotto l'ombrellone si sognava esclusivamente il colpo di mercato senza parlare di iscrizione, penalizzazioni, revocatorie o ripescaggi. Invece anche in questo caso si sta delineando uno scenario che definire pericoloso sarebbe eufemistico. Giorno dopo giorno, infatti, circolano voci su club potenzialmente a rischio e che potrebbero ritrovarsi in Lega Pro o addirittura in quarta serie per problemi non certo di natura tecnico-tattica. A Bari c'è grande preoccupazione e la tifoseria potrebbe a breve esporsi con un comunicato organizzando una protesta ufficiale: al -2 che ha costretto i biancorossi a giocare in campo esterno i play off dopo l'ottima posizione finale in regular season si è aggiunto un deficit di circa 6 milioni da colmare nel più breve tempo possibile, proprio mentre alcuni calciatori anche forti si stanno per accordare con altre squadre in assenza di proposte di rinnovo che lasciano presagire comunque un ridimensionamento degli obiettivi. Non hanno vissuto un anno tranquillissimo nemmeno Palermo e Cesena, con bilancio in rosso e rosanero quasi "obbligati" a vincere il campionato attraverso i play off per non peggiorare la situazione. Il Foggia, per le note vicissitudini, perderà 1,5 milioni di euro, il presidente dell'Ascoli Bellini ha comunicato alla dirigenza la volontà di disimpegnarsi e di cercare eventuali imprenditori interessati all'acquisizione del pacchetto azionario, il Crotone si potrebbe ritrovare senza stadio (requisito teoricamente fondamentale per l'iscrizione), anche ad Avellino non si è chiusa nessuna trattativa per il cambio societario e si sta parlando di un accordo possibile con Giovanni Lombardi. Che possa esserci qualche ripescaggio? In quel caso l'Entella sarebbe tagliata fuori (è stata ripescata già recentemente), stesso discorso per il Novara, mentre a Vercelli la società ha annunciato una sorta di disimpegno e tutto può ancora accadere. Che paradossalmente la favorita per il ripescaggio sia la Ternana che ha chiuso all'ultimo posto? A proposito di Lega Pro sono giorni difficili anche per altri club blasonati: rischia il Trapani, altri presidenti si sono detti non pronti a portare in porto la nave. E siamo soltanto al 6 giugno..

Redazione Sport