Padova. “Dobbiamo imparare a essere più incisivi sotto porta. A parte il risultato, la prova disputata dalla squadra non mi è dispiaciuta”. Angelo Gregucci, dopo il pari conquistato dalla Salernitana sul campo del Padova, guarda il bicchiere mezzo pieno. Il tecnico, nel corso della trasmissione Offside, in onda sul canale 696 TV Ottochannel, ha commentato la prestazione dei granata, glissando sulle operazioni di mercato effettuate dalla dirigenza. “Nel secondo tempo abbiamo provato a prendere campo, manovrando discretamente bene ma abbiamo sbagliato la scelta finale. Dovremo lavorare su questo, diventando più incisivi sotto porta. Affrontavamo una squadra che ha cambiato molto ed era totalmente nuova. Il mercato? Ormai è finito, parlo solo della partita. Lavorerò con quelli che ho a disposizione. La mia etica professionale mi ha sempre imposto di pensare così. I miei attraverso il lavoro miglioreranno. A metà campo, secondo me, la prestazione di Di Tacchio è stata buona, perché soprattutto nel primo tempo c’era da contenere la furia agonistica del Padova. Anche Minala ha retto bene, avevo qualche perplessità sulla durata perché non faceva 90’ da tantissimo tempo. Sicuramente c’è da migliorare la qualità del passaggio e lavorare meglio negli ultimi 20 metri”.
Le buone notizie, anche in vista del derby di venerdì con il Benevento, arrivano dal recupero di Bernardini, tornato in campo a distanza di quasi un anno dall’ultima apparizione in granata. “Stiamo vedendo di recuperare i giocatori, qualche buona notizia c’è. Bernardini è tornato in campo ma dovremo cercare di recuperare la migliore condizione di tanti - ha concluso Gregucci -. Sono molto ottimista, perché questa squadra ha dei margini. Dovrà ricreare un’empatia più forte con i propri sostenitori, impegnandosi e lottando fino in fondo, dando non tutto, di più. Perché per vincere abbiamo bisogno di tutti e il sostegno del nostro popolo è fondamentale. L’espulsione? Il quarto uomo mi ha detto che ho sconfinato l’area tecnica e quindi ha richiamato l’arbitro per espellermi”.
