La vittoria all’Arechi manca da più di due mesi. L’ultima volta che la Salernitana è riuscita a far festa davanti al proprio pubblico era lo scorso 23 dicembre quando superò nello stadio con il nome da principe il Foggia con una rete di Vitale, poi trasferitosi al Verona nella sessione invernale di calciomercato. Gregucci riuscì a bagnare con un successo il suo (terzo) esordio sulla panchina del cavalluccio marino e a rialzare i granata dopo una serie negativa di tre ko consecutivi. Da allora, però, il tecnico pugliese non è riuscito più a ripetersi. Anzi. Nell’impianto di via Allende l’ex collaboratore tecnico di Roberto Mancini ha inanellato una serie di risultati negativi che hanno fatto scivolare il cavalluccio marino alle porte della zona play-off. Le sconfitte contro Pescara (2-4), Lecce (1-2) e Benevento (0-1) hanno fatto emergere i limiti di una squadra che nelle partite casalinghe ha fatto fatica anche a creare gioco. La sfida di martedì sera contro la Cremonese rappresenterà il classico banco di prova per Calaio & co. che, a distanza di più di due mesi dall’ultima volta, dovranno provare a regalare una gioia al popolo della Salernitana. I risultati maturati nell’ultimo turno, nonostante il ko di Verona, hanno lasciato aperto più d’uno spiraglio alle speranze play-off della società di Lotito e Mezzaroma che si giocherà una fetta importante di futuro in appena cinque giorni. Dopo la Cremonese, infatti, i granata saranno di scena al “Curi” di Perugia dove affronteranno una delle principali avversarie per la lotta play-off.
Salernitana, maledizione Arechi: Gregucci sfida il tabù
I granata non vincono in casa da oltre due mesi, il match contro la Cremonese sarà decisivo
Salerno.
