Menichini pensa a una Salernitana a trazione offensiva

Il tecnico toscano pronto a rivoluzionare la formazione granata in vista dell'Adriatico

Salerno.  

Sta lavorando sulla testa e sulle gambe dei suoi uomini Leonardo Menichini che, in vista della trasferta di sabato a Pescara, non sta lasciando nulla al caso. Nel ritiro alle porte di Roma il neo-allenatore della Salernitana sta provando a trasmettere certezze ai granata, costretti a vincere all’Adriatico per scongiurare l’incubo retrocessione. Questo pomeriggio la squadra è stata impegnata in esercitazioni tattiche per reparto durante le quali il tecnico toscano si è soffermato con grande attenzione sui movimenti da fare nelle varie fasi di gioco. Movimenti provati anche durante la partita a tema con cui è terminato l’allenamento pomeridiano.

L’ex allenatore del Pisa, come era prevedibile, sembra intenzionato a cambiare modulo rispetto al suo predecessore. Contro il Pescara, nonostante i numerosi infortuni (out Schiavi, Perticone e Bernardini), si tornerà alla difesa a quattro. Migliorini dovrebbe far coppia con Gigliotti, mentre Casasola e Lopez indietreggeranno di qualche metro e giocheranno nel ruolo di terzini. In mediana potrebbe avere una chance Odjer che Menichini ha già allenato nella precedente avventura a Salerno. L’ex Catania dovrebbe giocare in tandem con Di Tacchio in un inedito centrocampo a due che dovrà assicurare quantità e qualità durante le due fasi di gioco. Djuric dovrebbe agire da unico terminale offensivo con un terzetto alle sue spalle nel quale Rosina e André Anderson si contenderanno il ruolo di centrale (anche se il brasiliano sembra partire avvantaggiato) tra Jallow e Orlando.

Soluzioni che saranno provate ulteriormente domani pomeriggio (ore 15) alla ripresa degli allenamenti.