La situazione, nonostante adesso ci siano anche le date dei play-out di serie B, continua a essere intricatissima. Le società interessate (Foggia, Salernitana e Venezia) restano sul piede di guerra, valutando le possibili contromosse da mettere in campo. «Ci siamo sentiti con avvocati, riteniamo che continueremo a tutelare i diritti e gli interessi di questa società», ha annunciato il presidente del Foggia, Lucio Fares, senza nascondere l’amarezza per quanto accaduto nelle ultime ore. I rossoneri, in virtù della sentenza della Corte Federale d’Appello sul ricorso del Palermo, sono retrocessi in terza serie. Salernitana e Venezia, invece, dovranno giocarsi la permanenza in serie B nella doppia sfida in programma il 5 e il 9 giugno, andata a Salerno, ritorno in Veneto. Ora ad apporsi a questa decisione potrebbero essere i calciatori delle due squadre che, d’intesa con l’Aic stanno valutando possibili azioni di protesta.
Un rischio, probabilmente, calcolato dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina che al termine del Consiglio Federale ha lanciato un avvertimento: «Ci saranno sorprese? Spero di no, ma mi aspetto di tutto. Ma così come me le aspetto io se le devono aspettare anche loro le sorprese».
