Breda: «Calore fantastico, a Salerno i miei ricordi più belli»

L'ex capitano granata: «La nostra promozione in A arrivò dopo un anno difficile...»

Salerno.  

Quando ieri sera è salito sul palco allestito nel piazzale antistante la Curva Sud, il popolo granata gli ha tributato un’accoglienza straordinaria. “Roo-bee-rto Breee-da, lalalalalala”, il motivetto che, proprio come quando indossava la numero 4 sulle spalle e la fascia di capitano,   ha infiammato il popolo di fede granata. «Sto provando emozioni fortissime», ha raccontato il tecnico trevigiano ai microfoni di Ottochannel. «Tornare mi ha fatto un certo effetto. La città è tutta bardata di granata, proprio come se la Salernitana avesse vinto un campionato. È davvero bello, mi vengono in mente tanti ricordi vissuti insieme. Salerno è stata la parentesi calcistica più importante della mia vita, prima come giocatore e poi anche come allenatore». Ricordi indelebili per l’attuale tecnico del Livorno che non ha mai fatto mistero del suo legame intenso con la città di Salerno. «Da giocatore credo che il ricordo più bello sia il gol messo a segno contro l’Avellino. Da allenatore ho avuto la fortuna di guidare un gruppo che nelle difficoltà ha trovato la forza, disputando un finale di campionato importantissimo. Penso a quella semifinale play-off contro l’Alessandria di Sarri che abbiamo vinto lì da loro. Ma sono tanti i ricordi perché ho avuto la fortuna di vivere momenti fantastici in questa città». Una città che vive per la sua squadra e che sogna di poter ambire a palcoscenici più importanti. «La serie B è terribile, sono contento che la Salernitana si sia salvata altrimenti avremmo vissuto male questi festeggiamenti. Consigli? È difficile darne se non sei dentro. Io credo che al di là di come sia andata questa stagione, la società abbia voglia di far bene e sta lavorando per portare nel tempo la Salernitana sempre più in alto. Bisogna aver fiducia e forza di aspettare - - ha sottolineato Breda -. La serie B non ti regala niente, tante volte quando dai qualcosa per scontato è il momento peggiore. Ma è anche vero che da momenti di difficoltà come questi, a volte, ci sono delle risposte importanti negli anni successivi. Penso alla nostra promozione in serie A che è nata dalle difficoltà nell’anno precedente nel quale ci siamo salvati nelle ultime giornate».