Gian Piero Ventura guarda il bicchiere mezzo pieno. Il tecnico della Salernitana, nonostante il pareggio interno contro il Chievo Verona, evidenzia i passi in avanti fatti dalla sua squadra. «Nel secondo tempo abbiamo giocato con intensità, sono più soddisfatto del secondo tempo di stasera che della vittoria di Trapani. Nei primi 25’ loro avevano più gamba anche perché avevano avuto un giorno di riposo in più. In più non c’era serenità, dopo il pareggio le cose sono migliorate. Oggi abbiamo fatto un piccolo passo avanti rispetto a Trapani. Siamo a due punti dalla vetta dopo cinque partite, ci avrei messo la firma a inizio campionato». Il processo di crescita, in ogni caso, secondo il tecnico della Salernitana sta proseguendo. «Bisogna dare tempo a questa squadra, la più giovane del campionato. La crescita deve essere graduale, non si può pensare di avere tutto e subito. Sono contento perché di fronte alle difficoltà del primo tempo ho visto la reazione di una squadra che voleva vincere con raziocinio». A Livorno il tecnico dovrà fare ancora una volta i conti con l’emergenza, resa ancora più ampia dall’assenza di Kiyine per squalifica. Out anche Jallow che sta facendo terapia per un problema al ginocchio e potrebbe tornare disponibile dopo la sosta.
Ventura si è soffermato anche sulla scelta di effettuare una sola sostituzione. «Volevo fare un cambio prima dell’espulsione, poi 10 contro 10 non aveva senso perché le due punte non le potevo toccare e il nostro fraseggio serviva per andare sugli esterni. Ho fatto scaldare Lopez perché entrambi gli esterni erano in difficoltà, ma sono considerazioni facili con il senno di poi».
