Dieci anni senza il Siberiano, Salerno ricorda il suo leader

Domani il decennale della sua scomparsa, striscione al Vestuti: "Carmine in eterno"

dieci anni senza il siberiano salerno ricorda il suo leader
Salerno.  

A dieci anni dalla sua scomparsa, ultras ed amici di sempre hanno voluto ricordare Carmine Rinaldi con i simboli che hanno caratterizzato la sua esistenza. Davanti al vecchio stadio Vestuti oggi è comparso uno striscione con il volto di Braccio di ferro, la folgore e la stella e quelle tre lettere, GSF, che portava tatuate nel cuore. Icone che intervallano la scritta “Carmine in eterno” fatta con vernice bianca su carta granata. Uno striscione che campeggia da questo pomeriggio sotto la foto del Siberiano che da anni è stata fatta affiggere dinanzi allo stadio Vestuti.

Un modo semplice per ricordare il “Siberiano”, indimenticato capo ultrà della Salernitana scomparso il 12 aprile di dieci anni fa. Anche in quel giorno triste, la Salerno sportiva si ritrovò nell'impianto di piazza Casalbore per tributare l'ultimo saluto a uno dei simboli della tifoseria granata. A rendergli omaggio, sotto una pioggia battente, arrivarono ultras da ogni parte d'Italia, uniti, a prescindere dai colori e dalle appartenenze, dietro lo striscione “Salutiamo il Siberiano”. Dieci anni dopo la Salerno ultras non ha dimenticato il suo leader a cui, da qualche anno, è stata intitolata anche la curva Sud dello stadio Arechi. Domani sarà una Pasqua diversa per tanti cuori granata che, in una domenica senza calcio, avranno un ricordo in più per uno dei simboli del tifo salernitano.