Sta vivendo la sua quarantena a Salerno e non vede l'ora di poter tornare in campo per riprendere il percorso che ha dovuto interrompere da un mese. Gian Piero Ventura sta trascorrendo questa fase tra partite da visionare per scovare giovani talenti e lo studio su come migliorare il rendimento della sua Salernitana. Il tecnico del cavalluccio marino, in un'intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, ha raccontato la sua quotidianità in questa fase di emergenza sanitaria. Il contatto con il gruppo, nonostante la distanza, resta costante: Ventura si collega via Skype con i giocatori e con il preparatore atletico per monitorare il programma di allenamenti personalizzato preparato dallo staff per ogni calciatore. L'ex ct della Nazionale italiana ha, poi, ammesso che sta studiando come poter migliorare la sua Salernitana perché è stato fatto tanto ma si sarebbe potuto fare molto di più. Una crescita che potrebbe avvenire anche grazie a Cerci, elemento che spera di avere all'80 per cento. La quarantena non ha mutato il Dna del tecnico che continua a visionare partite per giovani giocatori da poter lanciare. Per Ventura, inoltre, la ripartenza del calcio è possibile ma serve un protocollo chiaro che permetta di andare in un'unica direzione. E sul suo futuro con la Salernitana, ha chiarito: «Servono condizioni reciproche. Sono venuto qui per una ricostruzione, in futuro ci deve essere grande ambizione. E io ci sono».
Ventura, quarantena salernitana pensando al futuro granata
Il tecnico del cavalluccio marino: "Deve esserci grande ambizione"
Salerno.
