Salernitana, l'agente di Jallow: «Giusto cambiare aria»

L'affondo: «Ha giocato sempre meno, il tempo dirà chi aveva ragione e chi aveva torto»

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Salerno.  

Come tutti, in questa fase, è costretto a restare in casa in quarantena forzata. Ma Luigi Sorrentino continua a seguire a distanza i suoi assistiti, con i quali è rimasto in costante contatto. «Li sento al telefono, cercano di tenersi in forma, lavorano, seguono i programmi che vengono inviati quotidianamente dalle società», ha raccontato collegandosi in videoconferenza con la nostra redazione. Contatti che Sorrentino ha spesso anche con Lamin Jallow, attaccante della Salernitana che per l’agente dovrebbe cambiare aria. «Sì, lo confermo. Perché vedo che le cose non vanno come dovrebbero andare, non trovo colpe né da una parte né dall’altra. A volte - ha ammesso Sorrentino - ci sono situazioni che non convergono verso un unico obiettivo. Cosa è cambiato? È cambiato che non ha giocato, è tutto qui. Ha giocato a spezzoni e dopo non è stato impiegato forse perché il mister ha valutato che la squadra impostata diversamente poteva avere migliori fortune. Io so solo che in 13-14 presenze aveva fatto 6 gol, il tempo sarà padrone e dirà chi aveva ragione e chi torto».

Un rapporto che si sta incrinando sempre e che potrebbe provocare un braccio di ferro tra la Salernitana e l’agente in occasione della prossima sessione di mercato. A meno che alla ripresa degli allenamenti non sia il club a prendere decisioni diverse, anche se Jallow ha ancora due anni di contratto con il cavalluccio marino. Sorrentino, tuttavia, non crede che sull’umore del suo assistito abbia influito la componente ambientale. «Il calciatore è un lavoro, non vedo quale possa essere il problema. Anzi una piazza calda come Salerno dovrebbe essere l’ideale per qualsiasi giocatore, ma naturalmente bisogna metterli nelle condizioni di rendere e di giocare».

L’agente di Jallow ha, poi, parlato del momento che sta attraversando il sistema calcio e della possibile ripartenza. «Dobbiamo renderci conto che il Covid non finirà in pochi giorni o pochi mesi. Non ha senso aspettare per poi trovarsi di nuovo come oggi. Con le giuste cautele si può ripartire. Dove potrà arrivare la Salernitana? È un terno a Lotto. Se pensiamo che adesso si dovrebbe ripartire da zero, con una nuova preparazione, nuovi stimoli, tutto nuovo. Ci sarà poi la componente di dover giocare tante partite ogni 3-4 giorni. È davvero difficile fare previsioni».