Parola d’ordine: vincere. La Salernitana non ha altri mezzi se vuole restare aggrappata al discorso salvezza. Né attenuanti. Con il Modena (fischio d’inizio alle ore 15:00), in un Arechi da undicimila spettatori e con il ritorno annunciato di Danilo Iervolino dopo l’assenza al Manuzzi di Cesena, la squadra granata va a caccia di un successo che sarebbe vitale per la classifica e per le speranze di riuscire a raggiungere la permanenza in serie B senza passare dalle forche caudine dei playout.
Il ko di Cesena ha lasciato i segni sulla squadra, più per la sostanza del ko che per la forma del punteggio finale. “Abbiamo dovuto ricacciare indietro vecchi fantasmi”, l’ammissione di Breda in conferenza stampa. Il rigore sbagliato da Cerri volteggia ancora nei pensieri dei calciatori e nell’ambiente granata. L’allenamento a porte aperte di mercoledì scorso è servito anche per alleggerire un po’ la pressione, sentire il calore della piazza, stringersi a doppio filo per 90’ che hanno il sapore di finale anticipata.
All’Arechi, Breda ripartirà dal 3-5-2, confermando il “blocco Cesena”. Christensen sarà protetto da Bronn, Ferrari e Lochoshvili. Sulle corsie ci saranno Ghiglione e Corazza. In mezzo al campo riconfermato Amatucci in cabina di regia, con lo scuola Fiorentina che guarderà le spalle a Zuccon e Soriano. Davanti Verde con Cerri. In panchina come riferimento offensivo la grande novità: oltre a Raimondo, riecco Wlodarczyk. Il polacco è stato rispolverato nel valzer delle punte di scorta, vincendo il ballottaggio con Braaf e Simy. Sia l’olandese che il nigeriano vanno in tribuna al pari di Gentile, Jaroszynski e Tello.
SALERNITANA-MODENA, LE PROBABILI FORMAZIONI:
SALERNITANA (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon, Amatucci, Soriano, Corazza; Verde, Cerri.
MODENA (3-4-2-1): Gagno; Dellavalle, Zaro, Cauz; Magnino, Santoro, Gerli, Cotali; Palumbo, Caso; Pedro Mendes.
