Settimana di lavoro in città prima di lasciare Salerno e spostarsi a Norcia. Il direttore sportivo Faggiano vuole rinforzare la sua Salernitana ma guarda con grande attenzione anche ad un mercato in uscita congestionato. In queste ore si sta definendo la cessione di Domagoj Bradaric, ad un passo dal Verona. Si cerca l'intesa sulle commissioni agli agenti del croato, con la Salernitana che si accontenterà di 750mila euro, cifra lontanissima dai 5 milioni di euro versati appena tre estati fa per strapparlo al Lille. Addio anche a Lilian Njoh, ad un passo dal Servette.
L'altro grande rebus è il futuro di Flavius Daniliuc. L'austriaco, in rottura con il club granata e al centro di una possibile vertenza per il mancato arrivo in ritiro, ha rifiutato le destinazioni Pescara e Catanzaro perché vuole la serie A. La Salernitana sonda il mercato estero, con il Salisburgo che nicchia all'idea di un arrivo in prestito del nazionale.
Per i conti granata pesano anche i salari di Matteo Lovato e Giulio Maggiore. Per il primo c'è l'Empoli che spinge seppur il calciatore non chiudi la porta a Sassuolo e Cremonese in serie A. Difficile una cessione a titolo definitivo, possibile l'inserimento di una clausola di riscatto in caso di promozione se l'Empoli dovesse battere la concorrenza. Tracciata la strada per Maggiore: il calciatore vuole solo lo Spezia che però non ha nessuna intenzione né di accontentare le richieste economiche del calciatore né di versare contributi per l'acquisizione del cartellino. Fuori dai radar anche Nicola Dalmonte e Franco Tongya. Per quest'ultimo si è raffreddata l'ipotesi Cesena mentre il Pescara pensa ad uno scambio con la mezzala Meazzi.
