Salernitana, l'Empoli prepara l'affondo per Lovato

La cessione di Goglichidze sblocca i movimenti in entrata per i toscani. Legowski piace in B

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Salerno.  

Il mercato in uscita resta il grande nodo che accompagna l'estate della Salernitana. Per Daniele Faggiano ci sono diversi esuberi dai costi insostenibili per il club granata alla luce della retrocessione in serie C da piazzare in giro per l'Italia. Tra questi rientra anche Matteo Lovato. Il difensore, fresco di promozione in serie A con il Sassuolo, non è stato riscattato dai neroverdi che hanno mosso qualche timido sondaggio per un nuovo prestito. La volontà della Salernitana però è quella di un addio anche in prestito ma con possibilità di riscatto al termine della prossima stagione. Per questo motivo, nei giorni scorsi ha preso consistenza l'ipotesi Empoli. I toscani hanno chiuso la cessione di Goglichidze all'Udinese per quattro milioni di euro e ora sono pronti a riversarsi sul mercato in entrata per chiudere le operazioni Lovato e Obaretin. Per il difensore della Salernitana si fa largo un possibile trasferimento in prestito con obbligo di riscatto sui 2,5 milioni in caso di promozione in serie A. L’inizio della prossima settimana dovrebbe portare a sviluppi.

Intanto, la Salernitana fa i conti anche con altre situazioni spinose come quelle di Flavius Daniliuc e Giulio Maggiore. Per il primo, si è fatto sotto il Pisa dopo l’interessamento del Monza ma la Salernitana chiede almeno due milioni di euro per l’austriaco. Per il secondo è forte la volontà di vestire la maglia dello Spezia ma i liguri non sono intenzionati né a confermare l’attuale ingaggio percepito dal mediano in granata né corrispondere esborsi economici per il cartellino del calciatore. Da risolvere anche il rebus Legowski: per la Salernitana non è centrale nel progetto tecnico ed è oggetto di interesse del Servette in Svizzera e del Catanzaro in B. Proprio con i calabresi si fa largo l’ipotesi di uno scambio. A Faggiano interessano il difensore Brighenti e l’attaccante Biasci. Per il primo c’è il muro dei giallorossi, più facile arrivare al secondo.