Quasi due mesi dopo da quel playout che ha segnato il percorso calcistico della Salernitana Daniele Doveri rompe il silenzio e affronta per la prima volta la questione legata all'epilogo del campionato di serie B che premiò la Sampdoria e mandò all'inferno calcistico il club granata. Dopo l'arbitraggio molto discusso, con diversi episodi che hanno fatto discutere e lasciato il segno nella retrocessione della Bersagliera in serie C, in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport", il fischietto romano è ritornato sulla giornata piena zeppa di tensione vissuta all'Arechi, con i gesti d'intemperanza dei tifosi granata che obbligarono Doveri a sospendere il match:"Quella sera mi è rimasta molta amarezza: quella sera non ha vinto lo sport, siamo usciti un po' tutti sconfitti nell'aver chiuso la gara a 20' dalla fine". La sfida dell'Arechi fu però determinante per Doveri: il voto quasi vicino al massimo assegnatogli ha permesso al fischietto romano di poter ottenere non solo la proroga per un'altra stagione ma anche di aggiudicarsi il Premio Farina come miglior direttore di gara della stagione.
Salernitana-Sampdoria, Doveri: "Quanta amarezza quella sera all'Arechi..."
Il fischietto romano parla a "La Gazzetta dello Sport": "Non ha vinto lo sport"
Salerno.
