Il Benevento chiama. Il Cosenza rimette il muso avanti. La Casertana addirittura raggiunge il quarto posto in classifica. La palla passa alla Salernitana. Nell’ultima dell’anno all’Arechi, la Bersagliera non ha attenuanti. Con il Foggia (fischio d’inizio alle ore 14:30), serve vincere, dare un calcio definitivo alla crisi e restare incollati al treno di testa per poi giocarsi tutte le sue chance nel 2026. Nel ricordo di Carlo Ricchetti, presente la sua famiglia in quella che sarà un match speciale, con patch sul braccio e asta benefica delle maglie da gioco, la Salernitana deve liberarsi dei satanelli e dare risposte concrete sul suo status di pretendente alla B diretta.
Conferma per 3-5-2
Per Giuseppe Raffaele le difficoltà sono legate alla formazione. Se la vittoria di Picerno ha allontanato le nubi sulla sua panchina, per il tecnico c’è da fare i conti con un’infermeria che toglie elementi. Dopo Inglese, Varone, Coppolaro e Cabianca, il trainer granata dovrà rinunciare anche a Liguori, fermato da un risentimento muscolare. La suggestione di poter scendere in campo con il 4-3-3 viene subito messa in soffitta. Si ripartirà dal 3-5-2, con Donnarumma che sarà protetto da Matino, Golemic e Anastasio. Sulle fasce Longobardi e Villa mentre in mezzo al campo ancora Quirini dal 1’ con Capomaggio e Tascone. Attenzione però alla tentazione Knezovic. Davanti Ferrari e Ferraris, con il solo Achik unico cambio offensivo.
Salernitana-Foggia, le probabili formazioni:
Salernitana (3-5-2): Donnarumma; Matino, Golemic, Anastasio; Longobardi, Quirini, Capomaggio, Tascone, Villa; Ferraris, Ferrari. Allenatore: Raffaele.
Foggia (4-3-3): Perucchini; Buttaro, Minelli, Rizzo, Olivieri; Garofalo, Pazienza, Oliva; Winkelmann, Fossati, D’Amico. Allenatore: Barillari.
