Più che spedirla, Daniele Faggiano la propria lista dei desideri l’ha anticipata a Danilo Iervolino. Con il patron, con il presidente Milan e con l’amministratore delegato Pagano, il direttore sportivo non si è soffermato sui nomi ma sull’aspetto che conta di più, ovvero il margine di manovra per il prossimo mercato di gennaio. Operazione intelligenti, “win-win” per etichettarle nel linguaggio dell’imprenditoria. Servono idee vincenti per i conti granata (“Non affosserei mai il bilancio con operazioni impossibili”, le parole di Faggiano in conferenza stampa) ma anche per preziose per Giuseppe Raffaele e per la Salernitana.
Il sogno Lescano
Come ogni direttore sportivo però, c’è un sogno da coltivare. Per il club granata porta il nome di Facundo Lescano. L’Avellino ha incassato la volontà dell’italo-argentino di volere fortemente i granata ma i costi sono altissimi per il prestito con diritto di riscatto pronto a trasformarsi in obbligo in caso di promozione in serie B. Cifre lontanissime da una possibilità di accordo a stretto giro, con la Salernitana che ora si guarda intorno: Cuppone aspetta solo una chiamata per raggiungere di corsa Raffaele. Fischnaller spinge per andare via da Trapani.
Gli altri obiettivi
Rinforzi in tutti i reparti. Per la difesa, l’Empoli apre al prestito di Lorenzo Tosto. La Salernitana ha il sì del club toscano e del calciatore ma si è preso qualche giorno di riflessione per capire se si apriranno altre soluzioni. Dal Bari sono in uscita Pucino e Vicari, mentre il Cosenza non chiude la porta per Dalle Mura. Occhi anche in casa Avellino con Rigione e Manzi che diranno addio. A centrocampo piace Coli Saco, di proprietà del Napoli e volenteroso di ritornare in Italia dopo l’esperienza svizzera. Faggiano ha accelerato per Carriero ma trattare col Trapani è sempre questione spinosa. Il club granata fa affidamento sulla volontà del calciatore di voler cambiare aria. Dal Pescara invece c'è sempre l'ipotesi Squizzato, con Faggiano che farà un nuovo tentativo per Meazzi.
