"Ho votato no al bilancio secondo coscienza. Città ferma, è inammissibile"

Rino Genovese (Patto Civico): anno amministrativo sprecato, io mi oppongo

ho votato no al bilancio secondo coscienza citta ferma e inammissibile
Avellino.  

Avellino, passa il bilancio ma resta la crisi politica, per il sindaco Laura Nargi alle prese con le tensioni da ripianare in maggioranza e gli attacchi dell'opposizione che lancia bordate sulla gestione amministrativa e la liquidazione di un documento contabile di previsione che non convince.

Si apre il caso Patto Civico con Rino Genovese che ha dato voto contrario. "Ieri non si è votato un semplice atto tecnico formale, un insieme di numeri. Il bilancio è l'atto politico più importante per qualunque amministrazione, che documenta quanto fatto nel primo anno di attività - spiega Genovese -. Io credo che nessuno in questa città possa dare un giudizio positivo su questo primo anno di amministrazione. Anzi, ho votato secondo coscienza, ritenendo che è stato un anno sprecato, un anno di ritardo non comprensibile per questa città, un anno di guerre, litigi interni all'amministrazione che hanno rallentato, se non bloccato il processo necessario di sviluppo della nostra comunità".

Maggioranza divisa, anno sprecato

Genovese boccia il bilancio e lancia bordate sulla situazione della maggioranza divisa in due blocchi tra festiani e sostenitori di Nargi. "Credo che sia stata chiara la mia posizione sin dal giorno dopo la scarcerazione di Gianluca Festa, quando ha cominciato con la sua ingerenza inaccettabile nei confronti di questa amministrazione, producendo le conseguenze di un'assenza di dialogo amministrativo, soprattutto nei confronti del Patto civico. Da subito ho preso le distanze da questo modo di concepire e di agire politico che io non posso condividere. Io mi oppongo a chiunque non si impegni per la nostra comunità. Io credo che al momento questa amministrazione non stia facendo nulla, se non ricercare attraverso bracci di ferro muscolari interni alla maggioranza per ricercare posizionamenti di potere esclusivamente personali. Non stia facendo nulla per la nostra comunità e questo è scandaloso".

Mi oppongo a chi non fa crescere Avellino

I nostri quartieri stanno soffocando i nostri centri sociali, le nostre strutture sportive sono nel degrado assoluto. l'Istat continua quotidianamente a raccontarci il dramma di una città, di una provincia sempre più impoverita, con drammi sociali assurdi. E noi abbiamo un piano di zona sociale bloccato. Le nostre partecipate non esistono più. L'idea di rilancio della nostra città è una pagina ancora non scritta. I fondi PNRr non vengono utilizzati. Questo è uno scandalo perché significa un'occasione storica sprecata. Contro tutto ciò io sono e sarò sempre all'opposizione".