Avellino, Chiacchio studia lo scacco in due mosse al Coni

Il pool di legali dello studio del principe del diritto sportivo è al lavoro a Mercogliano

Avellino.  

 

di Marco Festa

Un post nel cuore della notte, sulla pagina facebook ufficiale del club: dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni l'Avellino sarà difeso in prima persona dall'avvocato Eduardo Chiacchio (che interverrà stasera sul canale 696 nel corso di una puntata speciale di 0825). Il giorno che coincide con la vigilia della scadenza per la presentazione del ricorso all'ultimo grado sportivo per ribaltare il doppio “no” da parte della Federazione all'iscrizione al prossimo campionato di Serie B è dunque iniziato con l'annuncio più atteso ed auspicato dai tifosi biancoverdi, dati i positivi precedenti con del legale partenopeo nelle battaglie a tutela dei lupi. Ai supporters irpini non resta dunque che tenere le dita incrociate mentre è già corsa contro il tempo. Entro le 21 di domani va depositata l'istanza per arrivare alla pronuncia del Collegio del Comitato Olimpico entro la fine del mese o al massimo all'inizio di agosto.

Senza respiro. Lo studio Chiacchio è operativo sotto gli occhi del principe del diritto sportivo a Mercogliano in compagnia del direttore sportivo Vincenzo De Vito e delll'amministratore delegato Roberto Di Gennaro. L’avvocato Giampaolo Calò e un pool di professori di diritto assicurativo impegnati nello studio della documentazione e delle strategie da attuare.

Si punterà innanzitutto a far riconoscere la validità della prima fideiussione, fornita dalla Onix Asigurari puntando a dimostrare che è a contare è l’indice di solvibilità e non il “rating indipendente ed oggettivo” richiesto dai "parametri economico-finanziari" della Covisoc. Su un altro fronte si potrebbe cercare di rendere conclamato un possibile vizio di forma sulla comunicazione dell’organo di revisione contabile che sarebbe giunta oltre le 21 del 12 luglio (alle 21.30, ndr) e pertanto da intendersi effettuata il 13 luglio. Se così fosse il club biancoverde avrebbe dovuto usufruire di un giorno ulteriore rispetto al termine delle 19 del 16 luglio per regolarizzare la propria posizione e dovrebbe dunque avere l'opportunità rinnovare o riformulare l'atto medesimo sostituendo la prima fideiussione o affiancadone una nuova (Groupama). Occhio poi al "caso Rende" di un'estate fa, similare e positivo, che ha fatto giurisprudenza con la riammissione dei calabresi in Serie C. In ultima istanza non trascurabili i proverbiali assi nella manica che Chiacchio è solito calare sul tavolo al momento più opportuno: in tal caso ha fatto storia il ricorso alla sentenza sul "caso Doni" nell'ambito del processo sportivo per la presunta tentata combine di Catanzaro - Avellino del 5 maggio 2013. In arrivo la partita più importante: nessun punto in palio. In ballo c'è il futuro.