Ciampi: "Stadio? L'Avellino, per ora, riparte da Montemiletto"

Il sindaco ha replicato al comunicato di Preziosi e Marinelli: "Nessuna base per spunti polemici"

Avellino.  

 

di Marco Festa

Il sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, è tornato a parlare di Avellino Calcio dopo la scelta, maturata lo scorso giovedì, di affidare il nuovo titolo sportivo, per rilanciare il calcio biancoverde dalla Serie D, alla Gianandrea De Cesare e al gruppo Sidigas. Così sull'utilizzo del 'Partenio-Lombardi': "Per iscrivere la società alla LND la Sidigas ha trovato la disponibilità del ‘Fina’ di Montemiletto. Si parte da lì in attesa che si risolva la situazione relativa allo stadio: Taccone (che lo scorso 30 maggio ha sottoscritto la convenzione d'utilizzo dell'impianto di gioco cittadino, ma entro il 31 ottobre deve pagare a Palazzo Città la prima rata per il saldo dei fitti pregressi, ndr) ha dato la sua disponibilità a far giocare la nuova squadra al ‘Partenio-Lombardi’, so che ha chiesto un incontro con De Cesare, ma non voglio entrare nel merito di questa vicenda perché sono cose che non riguardano in maniera preminente il Comune di Avellino."

Spazio anche per una replica al comunicato della cordata Preziosi - Marinelli, che ha sottotlineato delle presunte criticità in merito alla scelta del primo cittadino di affidare la società alla Sidigas: "Il mio compito era quello di assicurare un futuro al calcio in base a una valutazione coscienziosa e oggettiva. La scelta è stata semplice e obbligata perché, chiunque, credo, al mio posto, avrebbe fatto altrettanto di fronte a un interesse concreto, certificato con un’offerta di 4 milioni di euro con assegni circolari, rispetto ad altre prive anche dei 150mila euro per la domanda di iscrizione. Non vedo, quindi, le basi per l’emergere di spunti polemici."

Clicca qui per vedere l'intervista integrale al sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi (video tratto da OttoChannel.tv)