Unione Sportiva più che mai: il logo mette tutti d'accordo

Sinergia biancoverde: il Calcio Avellino ha un popolo alle spalle. Mauriello: "Avanti con serietà"

Avellino.  

 

di Marco Festa

Ora sì: l'Avellino è davvero ripartito. Gli applausi e gli incoraggiamenti della Curva Sud: al “Partenio-Lombardi” e già prima, allo store ufficiale; il logo Uesse sul petto: già a Ladispoli e ieri sera, formalmente, tra le mani dell'amministratore delegato Gianandrea De Cesare e del presidente Claudio Mauriello per la felicità dei supporter, di Mario Dell'Annoospite domenica alle 21 di 0825, sul canale 696 - e della associazione “...Per la storia...”, che può vantarsi di aver protetto con lungimiranza lo storico simbolo. E allora, ha un peso davvero relativo la sconfitta e l'eliminazione dalla Coppa Italia di Serie D per mano del Nola. Testa al campionato. Testa all'Albalonga. Si respira voglia di far bene. Unità di intenti. Orgoglio irpino che la Sidigas non ha intenzione alcuna di deludere, come evidenziato dallo stesso presidente Mauriello (clicca qui per vedere l'intervista integrale tratta da OttoChannel.tv). Vecchio e nuovo; passato e presente si fondono: una lega potenzialmente invincibile. I punti di congiunzione? Il logo, repetita iuvant, ma anche icone in carne e ossa dello spirito avellinese impersonificato da un certo Paolo Benedetti (clicca qui per vedere l'intervista integrale tratta da OttoChannel.tv), ospite d'eccezione della sera del definitivo reset. Il lupo si è rimesso in marcia. Da ora in poi il giudice tornerà a essere uno e uno solo: il campo.