Battisti: "Se l'Avellino avesse chiamato avremmo già giocato"

Così il diesse dell'Aprilia, nel corso di 0825 su 696 TV, sui due rinvii dei match coi biancoverdi

Avellino.  

Intervenuto telefonicamente ieri sera nel corso di 0825,  su 696 TV, il direttore sportivo del Racing Aprilia, Alessandro Battisti, ha tracciato il punto sul momento in casa laziale a poche ore dalla sfida con l'Avellino (mercoledì, ore 14:30, stadio "Partenio-Lombardi", ndr): “Il pareggio contro l'Atletico è la fotografia della nostra stagione. Eravamo riusciti, anche in dieci, a fare nostra la partita contro una squadra importante, che gioca bene. Eravamo riusciti a fare gol, ma siamo stati ripresi nel recupero. Non siamo riusciti a portarla a casa: fa rabbia, siamo delusi, è una stagione nata non benissimo e proseguita male, speriamo di chiuderla meglio.”

Poi una dura stoccata al club biancoverde che sul capitolo rinvii per il torneo di Viareggio: “Mi è dispiaciuto leggere di polemiche relative ai rinvii della partita con l'Avellino. Non pensavo, non pensavamo, di creare problemi. Se l'Avellino mi avesse chiamato per giocare la partita l'avremmo sicuramente giocata; lo scorso mercoledì avremmo voluto giocare: non so per quale motivo non è stato possibile. Ho sentito e ho letto cose non vere, non giuste e, secondo me, fuori luogo. Ma, ormai, fa parte del passato. Finalmente si gioca. Saremo incerottati, come sempre, ma riusciremo a mettere in campo una formazione importante.”

L'Aprilia, al disperato inseguimento dei play off, sarà giudice del destino di Avellino e Lanusei: “Sicuramente è un momento molto particolare, nel quale affronteremo le prime della classe nel giro di quattro giorni. Dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di vincere le prossime due trasferte. Per noi è l'ultima spiaggia per cercare di riagguantare i play off: per noi è il minimo sindacale.”

Poi un bagno di umiltà raro e significativo rispetto al campionato del "suo" Aprilia, che non è in lotta, come messo in preventivo e programmato, per la vittoria del campionato: Le responsabilità della negatività di questo campionato sono mie. Eravamo partiti con altri presupposti, con ambizioni, vogliamo cercare di raggiungere i play off, ma la squadra era costruita per vincere il campionato. L'Aprilia è la delusione più grande di questo campionato. Non amo gli alibi e le scuse. Avremmo dovuto fare un altro cammino. Oggi in Tribuna avevamo un certo Nicola Russo, in panchina gente come Corvia, Patti, Mastromattei. Le annate sono molto particolari. Noi non siamo mai riusciti a trovare un equilibrio importante, di questo dobbiamo fare mea culpa, ma mancano sette partite e abbiamo ancora da dare qualcosa da dare a questo campionato.”

Capitolo under: “Abbiamo tutti under di nostra proprietà, una scelta che magari abbiamo pagato in termini del raggiungimento degli obiettivi, ma stiamo valorizzando ragazzi che sono nostri e sono cresciuti molto. L'anno scorso, quando ero a Nocera, la scelta degli under è stata diversa. Quest'anno abbiamo fatto una scommessa, quella di giocare due 2000 e un 2001 in campo e siamo contenti di averli messi in mostra.”

Per Battisti la gara del "Partenio-Lombardi" avrà un sapore speciale: “Io ho avuto il privilegio di conoscere ed essere allenato da Adriano Lombardi ai tempi del Benevento, negli anni novanta: una persona meravigliosa, nonostante qualche volta mi mettesse in panchina (ride, ndr). Non ho mai giocato nello stadio a lui intitolato. Sarà un piacere e un emozione tornare in quello stadio in cui si sono giocate partite di palcoscenici più consoni alla storia dell'Avellino. Uno stadio che ora è, giustamente, intitolato a lui.”

Clicca qui per ascoltare il collegamento telfonico integrale di Alessandro Battisti con 696 TV OttoChannel nel corso di 0825.