Avellino, la rabbia della Curva Sud in tre striscioni

La politica, la società biancoverde e De Cesare nel mirino tra Palazzo di Città e Partenio

Avellino.  

“La politica il vero cancro di questa città”, posizionato a pochi metri dall'ingresso del Comune di Avellino. Ed ancora: “Vendete questa società e tutti fuori da questa città... De Cesare vattene”, davanti ai cancelli per il prefiltraggio dinanzi alla Tribuna Montevergine dello stadio “Partenio-Lombardi”. Con questi tre striscioni, comparsi nella serata di ieri e rimossi dagli uomini della Questura di Avellino, la Curva Sud ha lanciato un chiaro messaggio all'amministratore delegato del gruppo Sidigas, della SS Felice Scandone 1948 e dell'U.S. Avellino 1912. La protesta si è concretizzata al termine di una giornata infuocata, quella di ieri per l'appunto, iniziata con il sequestro preventivo di circa cento milioni di euro allo stesso De Cesare e al “gruppo di imprese” a lui riconducibile, in attesa dell'udienza relativa all'istanza di fallimento della Sidigas, presentata dalla Procura di Avellino e che sarà discussa presso il Tribunale del capoluogo irpino il prossimo venerdì. Nel tardo pomeriggio, invece, il presidente dell'associazione “...Per la Storia...”, Mario Dell'Anno, si era catapultato a Palazzo di Città per incontrare il sindaco Gianluca Festa. Ansia e preoccupazione con un'unica certezza. La promozione in Serie C e la vittoria dello scudetto di Serie D sono già sbiaditi ricordi. L'idillio tra il popolo irpino e De Cesare può considerarsi finito.

Clicca sul pulsante "play", al centro della foto in apertura, per vedere il video degli striscioni esposti ieri sera davanti alla Tribuna Montevergine del "Partenio-Lombardi".