L'Avellino crolla 3-1 a Pagani. Ignoffo appeso a un filo

Gli azzurrostellati ribaltano i lupi nella ripresa, ore decisive per il futuro del tecnico

Pagani (SA) - L’Avellino non supera indenne il derby con la Paganese perdendo 3-1. Primo tempo di chiara marca avellinese, con il vantaggio firmato da Charpentier al 15’. Nella ripresa avvio sprint degli azzurrostellati, pari con la “bestia nera” Scarpa (54’) e rimonta completata da Perri (87') e Calil (93'). Domenica prossima (ore 15) al “Partenio-Lombardi” arriva il Bari: sarà la prima gara di un tour de force da brividi, con tre partite in otto giorni, che si completerà con la trasferta a Terni (mercoledì, ore 18,30) e il match interno con la Reggina (ore 15). Il futuro di Ignoffo è, però, ora appeso a un filo.

Le scelte iniziali - Ignoffo prova a puntellare la sua panchina, traballante (in tribuna Capuano, Bucaro e l’ex Casertana, Andrea Tedesco, ndr) tornando al 3-5-2 abbandonato dopo la sconfitta casalinga all’esordio (3-6), in campionato, contro il Catania. Due sorprese nell’undici iniziale, tra gli interpreti, rispetto a quanto ipotizzato alla vigilia: Abibi scalza Tonti tra i pali e torna titolare a distanza di tre partite; in difesa, Zullo viene preferito a Njie. Nella Paganese, Erra non rischia Stendardo e Perri, non al top della forma, optando per l’impiego di Sbampato e Mattia dal primo minuto nelle retrovie. Prima del calcio d’inizio, contestato dai 400 tifosi al seguito della squadra l’ex amministratore delegato del CdA dell’Uesse, Gianandrea De Cesare.

Primo tempo - L’avvio di gara è contratto, con la palla che viaggia poco a terra e molto con lanci lunghi intervallati da una serie di campanili. Da segnalare un’uscita coi pugni di Abibi, che travolge senza conseguenze Morero (4’), e un break di De Marco, che mette in mezzo per Charpentier, anticipato da Schiavino (8’). Al 9’, Paganese pericolosa: colpo di testa di Diop di un nulla sul fondo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma, tre giri di lancette più tardi di un tiro di Capece bloccato a terra da Abibi, è l’Avellino a passare in vantaggio: al 15’, palla persa da Schiavino e recuperata da Charpentier, che si invola verso l’area di rigore e, favorito da una svirgolata dello stesso Schiavino, calcia trovando la deviazione di Sbampato, bruciato poco prima in velocità. Il tocco del difensore locale, sulla girata al volo di destro del francese, al secondo gol in biancoverde, risulta fatale per Baiocco. Si riparte e Caccetta viene falciato al limite dell’ara di rigore da Morero, rimediando un giallo per simulazione piuttosto discutibile dall’arbitro Marini della sezione di Trieste. Al 23’, tegola per Erra: si fa male Diop, dentro il veterano Scarpa. Al 27’, lupi a un passo dal raddoppio. Micovschi va via come un fulmine sull’out mancino e, finalmente sulla sua corsia di competenza, può sfoderare una delle specialità della casa: cross al bacio per Albadoro, che va di prima intenzione, a botta sicura, ma Baiocco cala la saracinesca e smanaccia sfoderando riflessi felini. Al 39’, ancora Avellino: Di Paolantonio scodella in mezzo per Morero, il colpo di testa del apitano, schiacciato a terra, termina oltre la traversa. Al 41’, la Paganese protesta per un contatto ai danni di Alberti in piena area di rigore, ma Marini è ben appostato è fa ampi cenni di continuare a giocare. La prima frazione di gioco si chiude con i gialli per De Marco, tra i migliori in campo, e Dramè. Si va al riposo sul risultato di 0-1.

Secondo tempo - Si accendono i riflettori sul “Torre” e si riprende a giocare senza cambi. La Curva Sud ricorda con uno striscione Liberato, storico supporter emigrato in Danimarca, scomparso nella scorsa settimana. Al 50’, errore di Dramè, Charpentier non si fa pregare e scarica il diagonale di destro, bloccato non senza affanni da Baiocco, che blocca in due tempi inchiodando il pallone sulla linea di porta. Al 52’, De Marco tiene in campo un pallone con caparbietà e va con lo spiovente, Albadoro arma il sinistro volante: palla alta. Erra prova a scuotere i suoi con gli innesti di Calil e Perri per Dramè e Carotenuto passando al 4-3-1-2. Le mosse sortiscono gli effetti sperati perché proprio Perri mette dentro un gran cross per Scarpa, ancora una volta letale contro l’Avellino: gran tuffo di testa che non lascia scampo ad Abibi (54’). Palla al centro e la panchina irpina balza in piedi per invocare un calcio di rigore per un sospetto tocco di mano di Sbampato su torre di Albadoro, non concesso dal direttore di gara. La partita diventa d’un colpo vibrante: al 58’, destro potente ma impreciso di Gaeta che sibila sulla traversale. Ignoffo corre ai ripari: via con la staffetta programmata tra Albadoro e Alfageme, c’è spazio anche per Silvestri, che rileva Rossetti. Al 65’, ancora Perri, indiavolato, serve un pallone dall’out mancino per Calil, tutto solo all’altezza del dischetto: incornata alta. Al 69’, Palmisano per De Marco e 4-4-2: il centrocampista siciliano, schierato largo a destra per raddoppiare su Perri, ci mette solo quaranta secondi per farsi ammonire. I ritmi si abbassano, ma non è finita. Palo colpito da Schiavino su punizione battuta da Scarpa e sporcata dalla barriera (84’), preludio alla rete da tre punti siglata da Perri (87'), lasciato colpevolmente solo. Non bastano quattro minuti di recupero, rallentati da un parapiglia finale nel cerchio di centrocampo. Anzi arriva il 3-1: sigillo di Calil, al 93', su gravissima disattenzione di Zullo nel tentativo di prolungare di testa per Abibi. Finisce 3-1, quarta sconfitta nelle ultimi cinque incontri per l’Avellino, la Paganese si conferma imbattuta tra le mura amiche e spicca il volo in classifica.

Il tabellino.

Paganese-Avellino 3-1

Marcatori: pt 15’ Charpentier; st 9’ Scarpa, 42' Perri, 48' Calil.

Paganese (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Schiavino, Mattia (32’ st Stendardo); Carotenuto (8’ st Perri), Caccetta, Capece, Gaeta, Dramè (7’ st Calil); Alberti (32’ st Musso), Diop (23’ Scarpa). A disp.: Scevola, Campani, Bramati, Lidin, Bonavolontà, Acampora, Guadagni. All.: Erra.

Avellino (3-5-2): Abibi; Zullo, Morero, Laezza; Celjak, De Marco (23’ st Palmisano), Di Paolantonio, Rossetti (14’ st Silvestri), Micovschi (34’ st Parisi); Charpentier, Albadoro (14’ st Alfageme). A disp.: Tonti, Pizzella, Karic, Njie, Carbonelli, Evangelista, Petrucci. All.: Ignoffo.

Arbitro: Marini della sezione di Trieste. Assistenti: Pacifico della sezione di Taranto e Trinchieri della sezione di Milano.

Note: Ammoniti: Caccetta per simulazione; De Marco, Dramè, Charpentier e Palmisano per gioco falloso; Alfageme e Scarpa per comportamento non regolamentare. Angoli: 3-7. Recupero: pt 3’; st 4'.

In basso la fotogallery di Mario D'Argenio.