Casertana - Avellino 2-0, gli spogliatoi

Il commento post-partita di Capuano, Zullo, Ginestra, Silva e del presidente D'Agostino

Avellino.  

Casertana - Avellino 2-0, i commenti post-gara al microfono di 696 TV OttoChannel.

Ezio Capuano (allenatore Avellino) - “Onore alla Casertana che ci ha fatto gol la prima volta che è venuta su. Poco prima noi avevamo colpito il quarto palo consecutivo, ma non cerco alibi. La Casertana ha vinto perché ha voluto farlo, ha perso venti minuti per battere le rimesse laterali e i suoi calciatori spesso si buttavano a terra. Ma così si invece in Serie C. Noi, invece, siamo stati passivi per tutta la partita, è mancato l’atteggiamento giusto. Abbiamo iniziato bene, sbagliato cinque, sei palle gol e preso l’ennesimo gol da oratorio. Un giocatore che va con il sedere per terra non si vede nemmeno nei campionati amatoriali. La Casertana ha vinto senza fare nulla di trascendentale. Noi dobbiamo soltanto stare zitti e pedalare. Chi non se la sente, se ne può andare a Miami. Dobbiamo provare a salvarci, con questo spirito è dura. Non va bene. In settimana lo farò presente squadra. Così non si va da nessuna parte. La classifica dice che siamo in piena zona play-out. Adesso mi preoccupo sul serio, ma siamo lupi. Voglio una reazione dai miei ragazzi. Il Rieti ha perso a tavolino? Dopo averlo salvato l'anno scorso fa male vedere il club messo male. Se scenderemo in campo, lo faremo per tornare a vincere e sorridere per affrontare poi gli ultimi step del girone di andata con il piglio adeguato.”

Walter Zullo (difensore Avellino) - “Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, io lo faccio per primo. Ha ragione il mister quando dice che non abbiamo alibi. Se continuiamo così non andremo lontano. Siamo fragili non appena andiamo sotto. Si prendono gol e la difesa finisce, giustamente, sotto accusa, ma il problema è di squadra quando si subisce. Ci siamo spenti all'improvviso. Non deve più accadere. Amo questa maglia e fa male vedere i tifosi comprensibilmente arrabbiati con noi. C'è un solo modo per riconquistarli: fare bene. Morero relegato in panchina? Per noi tutti è un esempio di professionalità. Ci sprona tutti i giorni.”

Ciro Ginestra (allenatore Casertana) - “Abbiamo punito l’Avellino non appena ne abbiamo avuto l'opportunità dopo essere stati bravi a soffrire e fortunati in occasione del palo di Charpentier. In casa stiamo raccogliendo risultati importanti, ma non guardo la classifica. L'obiettivo resta la salvezza. Le scelte iniziali? Non è facile dover fare i conti con tante assenze, ma chi ho chiamato in causa ha risposto presente. Gli ex? Hanno vissuto la settimana in maniera particolare. Dedichiamo la vittoria a Castaldo, che è a casa con la febbre a quaranta. Detto ciò, un plauso ai tifosi di entrambe le squadre perché è stata una bella giornata di sport. Il caos Rieti? Le regole vanno rispettate. È il calcio, ma dispiace per i tifosi e calciatori.”

Jacopo Silva (difensore Casertana) - “Questa vittoria ci serviva innanzitutto per il morale, perché ci permette di affrontare il rush finale del girone di andata con un'importante iniezione di entusiasmo e fiducia. Dopo aver trovato il vantaggio, la partita si è messa in discesa e il gol di D'Angelo è stato prezioso per andare al riposo avanti di due gol e dato il contraccolpo psicologico che l'Avellino ha, inevitabilmente, accusato. La vittoria la dedichiamo a Michele. Alla famiglia, vanno le nostre più sincere e sentite condoglianze.”

Giuseppe D’Agostino (presidente Casertana) - “Cosa è cambiato dalla scorsa stagione all'attuale? Non mi va di parlare del passato. Penso che abbiamo commesso tanti errori che sono viaggiati di pari passo con le aspettative che la squadra, per come era stata allestita, aveva inevitabilmente creato. Il calcio è altro. Ecco, lo scorso anno ci è servito per imparare dagli sbagli. Il derby? Volevamo questa vittoria e l'abbiamo conquistata. Siamo nei playoff e stiamo facendo bene. Vogliamo raggiungere quanto prima possibile la quota salvezza dei 40 punti, poi e soltanto allora penseremo ad altri potenziali obiettivi. Stasera avremmo voluto presentare il progetto per lo stadio, ma per rispetto nei confronti di Michele (il tifoso della Casertana prematuramente scomparso nella giornata di ieri, ndr) e della sua famiglia abbiamo rimandato. Una cosa alla volta. I lavori di progettazione per lo stadio sono, comunque, finiti. La settimana prossima presenteremo il nuovo stadio, condiviso col comune. Ginestra e Starita? Hanno quattro anni di contratto, non vanno da nessuna parte. Ce li teniamo stretti. Castaldo? È molto importante per noi, è una persona splendida. Peccato che abbia avuto la febbre. Il futuro dell'Avellino? Ho sentito Aniello Martone qualche settimana fa, non era ancora convinto del felice esito della trattativa per rilevare l'Avellino, ma a quanto pare nella prossima settimana qualcosa potrebbe cambiare. Nel caso, gli faccio il mio in bocca al lupo. Avellino è una grande piazza e merita di competere ad alti livelli così come lo merita la sua gente.”