La deadline è fissata per la mezzanotte (ore 24), poi dovranno arrivare conferme sui contributi. Le due mensilità sono pagate lo scorso weekend, i calciatori hanno avuto rassicurazioni in merito e capitan Santiago Morero le ha certificate in mixed zone, ma ora sono gli F24 a far tremare l'Avellino con il brivido di due punti di penalizzazione che corre lungo la schiena dei tifosi irpini.
La crisi societaria prosegue e la squadra biancoverde, reduce dal quarto pareggio di fila, frutto del derby con la Cavese, giocato anche nel clima di contestazione con il tifo organizzato all'esterno dello stadio Partenio-Lombardi, rischia di compiere due passi indietro nella lotta salvezza. Restano pochi minuti per superare l'impasse sul tema contributi e non compromettere parte di quanto costruito in campo dalla squadra.
La situazione precaria, vissuta all'interno della proprietà biancoverde, si conferma con il passare delle ore. Non è bastata la dichiarazione decisa di Salvatore Di Somma, rientrante nel ruolo di direttore sportivo, richiamato da Nicola Circelli. Il dirigente stabiese ha invitato al punto di incontro le due parti della società, Circelli e Luigi Izzo, a ridare slancio al progetto tecnico e societario indicando una strada nuova all'Avellino.
In mattinata, un ex tesserato ha annunciato di aver messo mora il club. È il caso di Domenico Longobardi. L'ulteriore caso di una crisi che appare senza fine per il club irpino.
